sabato 26 dicembre 2009

Picoduet a La Taverna di Vasto

Stasera alle 22.30 Gianluca Di Ienno (pianoforte, electronics) e Nicola Oliva (chitarra, loopstation) presentano a "La Taverna" di Vasto (CH) il loro nuovo lavoro: "Coming Back". L'ingresso è libero. Picoduet è il nome che i due musicisti hanno scelto per il loro incontro musicale. Il duo nasce nel 2003, quando i due musicisti si incontrano, a discapito delle comuni origini, a Milano. Sin da subito cercano un suono comune e un territorio di dialogo, nei quali potersi esprimere e utilizzare le dinamiche e la poetica dell'incontro di due strumenti tendenzialmente non-complementari, come chitarra e pianoforte. Il repertorio del duo mira a una sintesi coerente della musica delle ultime decadi: in un unico filone narrativo si trovano le influenze melodiche del pop, gli scenari più scuri del rock, l'improvvisazione, i colori e l'interazione del jazz, il groove ed alcuni elementi timbrici tipici del funk, senza mai porre in secondo piano l'aspetto acustico. Coming back , il recente lavoro discografico del duo, propone diverse "canzoni" dall'andamento groovy, ma anche alcune esecuzioni estemporanee, immerse in forme e spazi più ampi, dalle dimensioni non definite. La Taverna di Vasto proporrà un ricco cartellone di appuntamenti nella settimana di Capodanno, con il ritorno di Morgana Blues Band (31 dicembre), il soul e il rhythm and blues della Natascia Bonacci Band (1 gennaio), il jazz dell'Ivano Sabatini Trio, in un programma dedicato alla musica di Angelo Canelli (2 gennaio) e la festa del 3 gennaio con La Differenza & Friends.

lunedì 7 dicembre 2009

YOUNG DLF VOGLIA ‘E SUNA: ARRIVA IL CORDISCO-DE VIVO QUARTET

E’ ancora musica sul palco del Dopolavoro Ferroviario di Campobasso per la rassegna YOUNG DLF VOGLIA ‘E SUNA’. L’entusiasmo cresce, e si va vanti con i prossimi concerti. Dopo la serata dedicata al soul, Martedì 8 Dicembre sarà nuovamente protagonista il jazz con il CORDISCO/DE VIVO QUARTET (Nicola Cordisco: chitarra, Pino De Vivo: sax tenore, Danilo De Vivo: basso, Tonino Conte: batteria). Un quartetto unito dal comune interesse per il bebop e per le sperimentazioni musicali di ogni sorta. Un incontro tra un chitarrista legato al suono più puro con un sassofonista contaminato da un sound più moderno e sperimentale, che unendo le loro esperienze, la loro cultura musicale ed i loro suoni, hanno realizzato un progetto di grande interesse. Il tutto è incorniciato dal groove di un giovanissimo e talentuoso bassista ed un batterista legato alle sonorità latine. Il repertorio proposto è vasto ed interessante e ripropone in maniera fedele pezzi di grandi artisti del panorama della musica jazz quali: John Coltrane, Tom Harrell, Wayne Shorter ed altri ancora. L’interpretazione vera e propria giunge poi nei momenti solistici, nei quali ciascun componente del quartetto mette in risalto le sue caratteristiche e le sue qualità. Nel frattempo il palco del Dopolavoro si prepara ad accogliere grandi nomi del panorama musicale italiana ed internazionale. A Dicembre infatti saliranno sul palco ALDO BASSI e DANELE SEPE.

venerdì 4 dicembre 2009

MaDiBaVà a La Taverna di Vasto

Domani sera alle ore 22.30 il palco de La Taverna, a Vasto, ospiterà i suoni brasiliani del quartetto MaDiBaVà. La formazione è composta da Tatiana Valle Rocha (foto) alla voce, alla chitarra e alle percussioni, Marco Bassi al pianoforte, Nicola Di Camillo al contrabbasso e Davide Marcone alla batteria. Il Madibavà esplora i suoni e le atmosfere della grande musica popolare brasiliana. La formazione nasce nell'ottobre 2006 dall'incontro di tre giovani musicisti, il pianista Marco Bassi, il contrabbassista Nicola Di Camillo e il batterista Davide Marcone. Il trio si è esibito in molti jazz club, presentando un repertorio costituito da composizioni originali e riletture dei classici della tradizione afroamericana. Nel 2007 avviene l'incontro con la voce di Tatiana Valle Rocha, cantautrice e compositrice brasiliana dello stato del Paranà: il quartetto ha spostato in modo netto le proprie sonorità verso il mondo della musica brasiliana. Il quartetto propone così un vero e proprio viaggio musicale attraverso la cultura del grande paese sudamericano e attraverso le sue diverse e sempre affascinanti declinazioni musicali, dal samba alla bossanova, alle canzoni dei grandi maestri. Il prossimo appuntamento con i concerti de La Taverna è fissato per sabato 12 dicembre con il jazz di Marco Di Battista e Carmine Ianieri. Il duo presenta al pubblico i brani di Witch Hunt, il disco realizzato nella scorsa primavera e centrato sui temi composti da Wayne Shorter. La Taverna si trova a Vasto, in via Sondrio, angolo Corso Garibaldi. L'ingresso è libero per tutti gli appuntamenti. Direttore artistico del locale è Bruno "BD Blues" D'Ercole.

domenica 29 novembre 2009

Rita Marcotulli torna con l'Omaggio a Truffault grazie a L’Espresso

Dal 27 novembre è in edicola, grazie ala collana dell’Espresso “Jazz italiano live 2009”, il tributo a Truffaut che nel 1998 consacrò definitivamente il talento compositivo di Rita Marcotulli. “The Woman Next Door”, pubblicato all’epoca dall’ormai scomparsa Label Bleu e osannato dalla stampa internazionale è infatti oggi introvabile. Quello di Rita Marcotulli è un Truffaut intimo, profondamente assorbito e tradotto in musica. Non vuole essere una colonna sonora alternativa a quella già esistente nei film del maestro francese, ma l’esposizione di tutto l’universo poetico che Truffaut attraverso le sue immagini, i suoi personaggi, i suoi temi ricorrenti in alternanza di peso e leggerezza ha depositato nell’animo di Rita traducendosi in esigenza espressiva. Un amore lontano, coltivato negli anni e riproposto oggi con una nuova veste e un organico rinnovato. 11 tracce che attraversano la filmografia di Truffaut, tra citazioni dirette e indirette, rese anche con l’intervento delle voci recitanti di Gianni Iacobacci e Rocco Papaleo, percorsi trasversali per temi e l’intervento di ospiti speciali. Da “Le cinéma est le cinéma”, scaturito da “Effetto Notte” ai brani immersi nel tema della natura e della conoscenza dedicati a “Il ragazzo selvaggio”, dal mondo tormentato dell’adolescenza de “I 400 colpi” al mondo leggero dei bambini de “Gli anni in tasca”, con la voce di Aldo Romano su “Les enfants s’ennuient la dimanche” e che in “Hoping” vede a sorpresa l’intervento di Raiss. E ancora i personaggi ricorrenti come Antoine Doinel, vero e proprio alter ego di Truffaut, tradotto in musica da Rita Marcotulli attraverso una trasposizione ritmica del suo nome in alfabeto morse, e l’attualità di Fahrenheit 451, nel tema della memoria che non può essere cancellata da nessun rogo. Naturalmente non poteva mancare l’amore, l’amore intrecciato di tradimenti o forse che di per sé è un tradimento. Con “Que Reste-t-il” di Charles Trenet, tratto da “Baci rubati” cantato mirabilmente da Noa il disco chiude, sfumando con ironia su una citazione di “Incontri ravvicinati del terzo tipo”.

sabato 28 novembre 2009

Il jazz del M.A.T. Trio a "La Taverna" di Vasto

Grande jazz questa sera, a partire dalle ore 21.30, sul palco de "La Taverna": il locale di Vasto, infatti, ospiterà il M.A.T. Trio. La brillante formazione romana è composta da Marcello Allulli al sax tenore (nella foto), Francesco Diodati alla chitarra ed Ermanno Baron alla batteria. Il M.A.T. Trio è un ensemble in costante rinnovamento e sempre alla ricerca di soluzioni emozionali intriganti. La caratteristica saliente del trio è la natura melodica del materiale musicale, sia nei temi che nelle improvvisazioni. Il repertorio abbraccia gli stili più vari e unisce, in un incontro piacevolmente inusuale, il neo-bop con la melodia mediterranea, l’avanguardia e il funk con la musica folklorica. L'omogeneità del risultato è garantita dal repertorio, composto quasi totalmente da brani originali, e dal grande affiatamento dei tre artisti. Il prossimo appuntamento con la musica a "La Taverna" di Vasto sarà, sabato 5 dicembre alle 21.30, con i suoni brasiliani del MaDiBaVa Quartet, guidato da Marco Bassi e Tatiana Valle. "La Taverna" si trova a Vasto in via Sondrio, angolo Corso Garibaldi. L'ingresso è libero per tutti gli appuntamenti. Direttore artistico del locale è Bruno D'Ercole.

lunedì 23 novembre 2009

VENEZIA, CONCERTO JAZZ ALLA FENICE PER RICOSTRUIRE IL TEATRO DELL'AQUILA

Il 5 dicembre si terrà, al teatro "La Fenice" di Venezia, un grande concerto jazz, ad offerta libera, il cui ricavato sarà devoluto per il recupero del Teatro Comunale de L'Aquila. L'iniziativa si inserisce nell'ambito del Salone del Restauro dei Beni Culturali di Venezia di quest'anno, in programma dal 3 al 5 dicembre presso il Terminal passeggeri, che ha come slogan "Sisma in Abruzzo: il recupero del patrimonio culturale". Il Salone intende fare il punto della situazione sulle attivita' in opera, la stima dei danni, i programmi e i progetti previsti a breve e lungo termine per il recupero e la conservazione dei beni architettonici abruzzesi. L'evento prevede, per l'intera giornata del 3 dicembre, un convegno istituzionale dedicato al recupero dei monumenti colpiti dal terremoto, con la partecipazione del ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, del capo dipartimento della Protezione Civile nonché commissario delegato per la gestione del sisma nella Regione Abruzzo, Guido Bertolaso, del presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi, del presidente della Regione Veneto, Gianfranco Galan, del sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, del segretario generale del Mibac, Giuseppe Proietti, del direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Abruzzo, Anna Maria Reggiani e del soprintendente per i Beni architettonici dell'Abruzzo, Luca Maggi. Nel pomeriggio dello stesso giorno è in programma anche un tavolo tecnico, moderato dal vice commissario delegato per la tutela dei Beni Culturali Luciano Marchetti, al quale interverranno vari esperti.

venerdì 13 novembre 2009

La Taverna di Vasto apre con Danielle Di Majo & Michel Zanoboli Duo

Saranno Danielle Di Majo e Michel Zanoboli ad aprire il programma dei concerti de La Taverna di Vasto: i due musicisti romani si esibiranno infatti sabato 14 novembre, dalle ore 21.30, sul palco de La Taverna, in via Sondrio (angolo corso Garibaldi), a Vasto. Danielle Di Majo e Michel Zanoboli propongono un repertorio vario - dal be-bop all'hard-bop, dal cool jazz agli stili più moderni. I molteplici riferimenti alla storia del sassofono - Charlie Parker, John Coltrane, Wayne Shorter, Charles Lloyd e Jan Garbarek - rendono eterogeneo il concerto: il discorso del duo viene reso coerente dalla rilettura armonica e ritmica in chiave moderna dei due musicisti. Il programma prevede, ogni settimana, un'offerta doppia: il concerto del sabato viene preceduto dall'appuntamento del venerdì: proposte diverse, ma sempre intorno alla musica e alle sue varie manifestazioni. Il prossimo appuntamento con la musica a La Taverna di Vasto sarà, sabato 21 novembre, con il blues della Morgana Blues Band. L'ingresso è libero per tutti gli appuntamenti. Info e prenotazioni: 0873/364165, 339/3085786.

venerdì 23 ottobre 2009

Angelo Valori presenta "Notturno Mediterraneo" alla Feltrinelli di Pescara

Domani pomeriggio alle ore 18, presso la Libreria Feltrinelli in Corso Umberto a Pescara, il musicista Angelo Valori presenterà il suo cd "Notturno Mediterraneo", pubblicato dalla Egea Records. L'incontro sarà moderato dal giornalista e musicologo Fabio Ciminiera. Valori ha composto, arrangiato e diretto i brani che, nel disco, vengono suonati dall'Egea Orchestra, formazione che annovera alcuni tra i più prestigiosi jazzisti europei: Gabriele Mirabassi, al clarinetto; Marco Zurzolo, al flauto e al sax alto; Pietro Tonolo, al sax soprano e al sax tenore; Peo Alfonsi, alla chitarra; Erasmo Petringa, all'oud e al violoncello; Salvatore Maiore, al contrabbasso; Antonio Mambelli, alla batteria e alle percussioni; Gil Goldstein, al pianoforte e alla fisarmonica. L'Egea è un'etichetta discografica che si è imposta ai vertici europei per la raffinatezza dell sue produzioni musicali, e distribuisce "Notturno Mediterraneo" nei migliori negozi italiani e nei principali negozi di musica on-line, come iTunes, Amazon.com, E-music. In questi giorni, inoltre, "Notturno Mediterraneo" è anche nelle colonnine delle librerie Feltrinelli ed è possibile ascoltarlo anche on line su Deezer.com:
www.deezer.com/it/#music/result/all/notturno%20mediterraneo.

lunedì 24 agosto 2009

Chiara Morucci apre "Isole Jazz" a Sulmona

L’Associazione Progetto Musica festeggia i 5 anni di attività, organizzando due manifestazioni per quattro giorni di musica nel centro di Sulmona (AQ). Gli spettacoli partiranno oggi alle 19.30 con la manifestazione “Isole Jazz 2009”, presso il cortile di Palazzo SS. Annunziata, per concludersi il 27 agosto con la quinta edizione del “Sulmona Rock Festival” in Piazza Garibaldi (26-27 Agosto). “Isole Jazz 2009” è un concerto–aperitivo, formula già sperimentata con ampio successo nel 2007, con oltre 160 presenze. La manifestazione propone al pubblico degustazioni enogastronomiche di prodotti tipici locali, accompagnate da esibizioni live di affermati artisti jazz, in uno dei luoghi d’arte più suggestivi della città ovidiana. Aprirà questa due giorni di musica, stasera alle 19.30, Chiara Morucci (foto), vincitrice a dicembre del premio “Augusto Daolio”, dove ha ricevuto un riconoscimento anche come miglior voce. Ad accompagnare la cantautrice romana nello spettacolo nel cortile dell’Annunziata sarà il chitarrista Federico Ferrandina. I due proporranno i loro brani originali, formati da un’alchimia di stili che spaziano dal fado alla bossa nova. Domani sera, alla stessa ora, saranno ospiti di “Isole Jazz” i Wine‘n’Roses, formazione jazz guidata da Massimo Domenicano alle tastiere, che darà vita a una performance improntata sull’improvvisazione. Eccellenti musicisti, i Wine'n'Roses proporranno uno spettacolo che viaggia dai classici standard al free jazz, fino al funky e al blues. Altro punto di forza di “Isole Jazz 2009” è la qualità dei prodotti enogastronomici presentati.

venerdì 21 agosto 2009

Cristian Panetto Ring Shout ai Sentieri del Gusto di Avezzano

Il Cristian Panetto Ring Shout si esibirà stasera ad Avezzano (AQ), nell'ambito della rassegna 'Sentieri del Gusto'. Il concerto avrà inizio alle 21,30. Personalità e tradizione si intrecciano in una esposizione diretta e ricca di spunti, i capisaldi della storia del jazz vengono rivisti attraverso le proprie attitudini stilistiche. Il Cristian Panetto Ring Shout si fonda sulla confidenza e sulla reciproca conoscenza del sassofonista spoletino e Marco Di Battista, impegnati da tempo in duo. Con loro, la ritmica composta da Marco Di Marzio al contrabbasso e Pierluigi Esposito alla batteria: una solida base per le improvvisazioni, in grado di apportare la giusta energia alle aperture melodiche del repertorio. Il quartetto propone un repertorio costituito da standard e brani originali composti da Panetto e Di Battista per una visione musicale matura ed essenziale: lo spirito profondo e, allo stesso tempo, lirico dei due solisti consente di cogliere, ogni volta, la giusta intensità dell'esecuzione, lo spessore della ritmica apporta il giusto respiro alle atmosfere dei diversi brani. 'Sentieri del Gusto' è un contenitore multiculturale che si svolge nelle strade del centro di Avezzano e si dirama nel reticolo regolare che conduce a una storia riannodata dalla tradizione antica e comune. La manifestazione giunge quest'anno alla sua sesta edizione e prosegue il percorso jazzistico con il concerto del Franco Finucci Quintet. La formazione annovera, oltre al chitarrista avezzanese, Venanzio Venditti ai sassofoni, Angelo Trabucco al pianoforte, Amin Zarrinchang al contrabbasso e Roberto Desiderio alla batteria, e si esibirà domani sera.

giovedì 20 agosto 2009

Il gipsy jazz di Stochelo Rosenberg al Marina di Pescara

Cala, a Pescara, il sipario sulla sedicesima edizione di "Concerti Sotto le Stelle", la rassegna musicale che ha tenuto banco durante queste settimane presso il porto turistico "Marina di Pescara". Domenica 23 agosto, alle ore 21.30, appuntamento con un concerto da non perdere assolutamente: sul palco, infatti, salirà il noto chitarrista Stochelo Rosenberg, alla guida del Gipsy Jazz Quartet. Sarà l'occasione per deliziarsi con la tecnica e l'arte di questo talentuoso musicista, insieme a Salvatore Russo (chitarra), Franco Speciale (chitarra ritmica) e Marco Bardoscia (contrabbasso). Stochelo Rosenberg, olandese, nato a Neune nel 1968, è considerato il più grande chitarrista vivente dello stile gipsy jazz di Django Reinhardt. All'età di soli dodici anni, Stochelo Rosenberg ha fondato il famosissimo "Rosenberg Trio" insieme a Nous'che Rosenberg e Nonnie Rosenberg. Con un singolare e meraviglioso fraseggio musicale, contraddistinto da un'incomparabile capacità di virtuosismo e melodia, Stochelo è ormai a pieno diritto una leggenda vivente della chitarra. A Pescara si presenta, per l'occasione, accompagnato dal trio di Salvatore Russo, chitarrista virtuoso, che in più di 20 anni di professione si è guadagnato la considerazione e la stima da parte di importanti personaggi delle sette note. Per ottenere ulteriori informazioni: www.castelnuovotedesco.it.

sabato 15 agosto 2009

Dino Plasmati Quintet feat. Michael Rosen & Marco Di Battista al Serravalle Outlet in Jazz

Domenica 16 agosto, alle 21.15, il quintetto di Dino Plasmati (foto) si esibirà nella giornata di chiusura della quinta edizione del Festival Serravalle Outlet in Jazz. Alla formazione presente in 'Interactions', recente pubblicazione del chitarrista lucano, si aggiungono le voci del sassofonista Michael Rosen e del pianista Marco Di Battista. Un jazz moderno, fresco, capace di guardare con uguale misura e attenzione sia agli aspetti melodici che ritmici. La musica si muove, soprattutto nei brani lirici, su sospensioni e silenzi evocativi: un mood che si applica con naturalezza alle diverse ambientazioni dei brani. 'Interactions' è un lavoro ricco di spunti, utilizzati con molta discrezione e oculatezza da Dino Plasmati: il discorso si sviluppa in maniera essenziale e mette in luce temi e assolo fluidi e godibili. La tensione musicale mantiene l'ascoltatore sempre concentrato sulla musica e la visione di insieme rende il lavoro molto omogeneo e compatto, attento all'equilibrio tra le sue componenti. Nell'ambito della stessa serata l'Outlet in Jazz Festival di Serravalle Scrivia ospita i Quintorigo con il loro progetto dedicato a Charles Mingus, con il quale la formazione ha vinto il Top Jazz 2008 della rivista Musica Jazz.

lunedì 10 agosto 2009

A Cicci Santucci il Frentano d'oro 2009

Un altro nome di rilievo per il Frentano d'oro 2009: il premio istituito grazie all'intuizione di Ennio De Benedictis, che quest'anno giunge alla XII edizione, andrà al grande compositore e trombettista Cicci Santucci (nella foto). La cerimonia di consegna, promossa dall'omonima associazione, ci sarà il prossimo 26 settembre alle ore 18, presso il teatro comunale "Fedele Fenaroli" di Lanciano (CH). Tra i musicisti jazz più apprezzati al mondo, l'oriundo lancianese, nei suoi assoli di tromba, vanta collaborazioni con Ennio Morricone, con il compianto Romano Mussolini, duetti con Enzo Scoppa e performance con mostri sacri come Tony Scott e Dario Rosciglione. Nato a Lanciano il 21 aprile 1939, Cicci Santucci discende da una famiglia di industriali: il nonno materno fu fondatore del calzificio Torrieri; per parte paterna, invece, discende dalla nobile famiglia Santucci di Navelli, proprietaria del castello. Nel 1955 si è trasferito a Roma con la famiglia, dove ha proseguito i propri studi. Oggi vive e lavora nel Massachusetts. Di lui Morricone scrive: "Ha suonato con me numerose volte, traducendo in suoni bellissimi e affascinanti ciò che avevo scritto per lui. Sì, solo per lui. Ha suonato per me in maniera indimenticabile. Cito alcuni esempi ma non sono tutti: "A Tame!", "La leggenda del pianista sull'oceano", "Bugsy" etc... Sempre all'altezza di una prestazione artistica unica. Dovrò sempre ringraziarlo quando lo incontrerò".

sabato 8 agosto 2009

C.J. Everett New York Reunion all'Oro Norcia Festival

Domani sera, alle ore 22, il festival Oro Norcia presenta il concerto della formazione New York Reunion, guidata dal batterista statunitense C.J. Everett e composta da Christian Panetto al sax alto, Marco Di Battista al pianoforte e Giorgio Pelagatti al contrabbasso. A questi va aggiunto il flautista Geoff Warren, che abbiamo avuto più volte modo di apprezzare insieme alla Baobab International Orchestra. Il concerto della C.J. Everett New York Reunion si terrà a Norcia (PG), in Piazza Vittorio Veneto, con ingresso libero. La tradizione del jazz statunitense e l'approccio melodico italiano: New York Reunion è l'incontro di queste due intenzioni. La letteratura degli standard rappresenta il terreno ideale dove mettere a confronto personalità e espressioni differenti. La formazione annovera al suo interno musicisti dal percorso diverso: proprio per questo motivo, il concerto si arricchisce ad ogni passaggio, ogni tema si anima di accenti non scontati. Il live della C.J. Everett New York Reunion è inserito all'interno del cartellone jazz della rassegna Oro Norcia Festival: il programma della manifestazione si sviluppa per tutto il mese di agosto e porta a Norcia musicisti di levatura nazionale come Irio De Paula, Michael Rosen, Dino Plasmati, Elmar Schafer, Franco Finucci, Marco Di Marzio e Pierluigi Esposito.

mercoledì 5 agosto 2009

Atessa in Jazz apre con Simona Molinari

Sarà Simona Molinari ad aprire, questa sera alle 21, la 19esima edizione di "Atessa in Jazz". La vocalist aquilana, reduce dai buoni riscontri di Sanremo, si esibirà in via Trento e Trieste (zona Cattedrale), portando in scena i brani del suo primo cd "Egocentrica", che prende il nome dal brano presentato al Festival. La Molinari, che in passato è stata anche in tour con Gio' Di Tonno, sta girando l'Italia con una serie di apprezzati live e ha ricevuto un riconoscimento all'ultimo Premio Lunezia, nella sezione "Nuove Stelle 2009". Domani sera, stessa ora e location per Nicola Angelucci, atessano doc che si è consacrato artisticamente a Milano e che ora torna alle origini con un concerto da non perdere. Chiusura affidata, venerdì 7 agosto, a un altro musicista del luogo: Lorenzo Tucci, batterista che vanta al suo attivo collaborazioni con Mario Biondi, Fabrizio Bosso e Nicola Conte. Tucci, che sul palco sarà accompagnato da Rosario Giuliani al sax e Pietro Ciancaglini al double bass, darà grande spazio ai brani del suo ultimo lavoro intitolato "Touch", che segue il pluricelebrato album "Drumonk", in cui Lorenzo omaggiava Thelonious Monk. Ogni spettacolo di Atessa in Jazz ha un costo di 5 euro. Per ulteriori informazioni: www.atessainjazz.it.

martedì 21 luglio 2009

Bollani “Carioca” al Teatro d'Annunzio di Pescara

Il grande pianista Stefano Bollani si esibirà il 27 luglio alle ore 21.15 a Pescara, presso il Teatro d'Annunzio, per portare in scena il suo singolare progetto “Carioca”, con cui omaggia i grandi artisti brasiliani. Un viaggio tra le note di Chico Buarque, Antonio Carlos Jobim e altri ancora. Il tutto rivisitato con il tocco geniale, da "lucida follia", di Bollani, jazzista di fama internazionale, intrattenitore finissimo e cantante nei sogni d’infanzia: un personaggio la cui storia ruota da sempre intorno al pianoforte. Biglietti in vendita a 20 euro per il settore numerato, 15 euro per le gradinate. Per conoscere meglio il valore di Bollani non solo come musicista, ma anche come uomo, consigliamo la lettura di “La sindrome di Bollani. Gesta e opinioni di un pianista di talento”, scritto da Valentina Farinaccio insieme a Marco Sutera e Vincenzo Martorella. Stefano Bollani è il geniale e camaleontico protagonista di questo libro. Nel tempo di 8 capitoli, una biografia essenziale e due saggi, i tre autori hanno indagato sulle note, i pensieri, i maestri e gli incontri musicali del pianista. I dischi, i libri e i concerti. Bollani risponde alle domande e lo fa con guizzo brillante e arguto: scruta le parole, poi improvvisa, divaga, ricorda per poi tornare sempre, comunque ai tasti del suo pianoforte. Un’intervista a più temi che ha preso la forma sghemba e seducente di un racconto straripante di musica e musicisti, aneddoti, canzoni e jazz. Un libro a più mani, a più voci, con un pianista al centro e tutt’intorno la storia di un bambino che voleva essere Adriano Celentano e che è diventato, nell’attesa, uno dei musicisti più talentuosi e imprevedibili del mondo.

sabato 18 luglio 2009

'An unforgettable tribute': al Pescara Jazz George Benson omaggia Nat King Cole

George Benson esordisce sul palco del Pescara Jazz Festival, e lo fa alla grande: questa sera alle 21.15, presso il teatro D'Annunzio, andrà in scena "An unforgettable Tribute", l'omaggio che il chitarrista renderà al grande Nat King Cole. Per celebrare uno dei musicisti più amati del '900, Benson si prepara a condurre un ensemble decisamente ampio: al suo sestetto, infatti, si aggiungeranno un coro e l'Orchestra Sinfonica Pescarese, per una suggestiva interpretazione della musica del cantante e pianista statunitense. Nat King Cole è stato un maestro di eleganza e raffinatezza: George ne ripercorrerà il repertorio alternando momenti intimi, affidati alla formazione ristretta, e passaggi allargati all'intera orchestra e al coro. Una scelta intrigante e particolare, necessaria per dare ritmo e varietà all'esibizione, ma anche per valorizzare al meglio i brani resi celebri da Nat King Cole e le potenzialità di tutti i musicisti coinvolti. Il concerto di George Benson è una produzione del Pescara Jazz, originale per l'Italia. Da sottolineare che la Sinfonica di Pescara è stata scelta per accompagnare Benson anche nelle sue due altre esibizioni italiane, ad Umbria Jazz e Veneto Jazz. In particolare, ieri sera a Perugia il chitarrista di Pittsburgh ha mostrato le sue due facce artistiche presentandosi, in alternativa, come crooner con tanto di orchestra d'archi alle spalle e come scatenato performer r&b con la sua band. E' stato, inutile dirlo, un successo.

venerdì 17 luglio 2009

Pescara Jazz 2009, tocca a Chick Corea

Dopo il grande successo riscosso lunedì dai Simply Red, il Pescara Jazz Festival entra nel vivo con il magico tocco di Chick Corea, che questa sera alle 21, presso il Teatro d'Annnunzio, si esibirà in piano solo. Sarà un'occasione unica per ascoltare il Maestro alle prese con le dinamiche e le potenzialità del suo strumento: il pianoforte, appunto. Quello di Corea è uno stile dove si fondono accenti classici, sonorità latine e grandi intuizioni improvvisative, per uno spettacolo di altissimo livello. Una curiosità: Chick torna al Pescara Jazz esattamente a 6 anni di distanza dall'ultima volta. Vi suonò, infatti, il 17 luglio 2003, con Bobby Mc Ferrin alla voce e un super gruppo (la Elektric Band III) composto, tra gli altri, da Dave Weckl alla batteria e Frank Gambale alla chitarra. Il risultato, come è facile immaginare, fu straordinario: brani caldi, avvolgenti, ricchi di assoli e virtuosismi funzionali ai vari pezzi. Insomma: jazz moderno, grandioso, con punte di diamante come i momenti tratti dal bellissimo lavoro "Eye of beholder". Non c’è che dire: Corea è attualmente uno dei pianisti jazz più innovativi, amato ed apprezzato anche da chi è immerso dentro altri generi musicali. Lo ha dimostrato, ad esempio, il fatto che nel 2002 Adriano Celentano abbia voluto Corea nel suo album "Per sempre" come guest star in due canzoni, “Mi fa male” e “Per sempre”, oltre alla traccia finale “Radio Chick”, in cui il Nostro dava libero sfogo a tutta la sua classe. Per quanto riguarda il concerto di questa sera, va detto che la performance di Chick Corea durerà circa un'ora, dopo di che il musicista cederà il palco al Roy Haynes Trio, con Roy Haynes che si esibirà insieme a Danilo Perez e John Patitucci.

domenica 12 luglio 2009

Pescara Jazz 2009, si parte con i Simply Red

Pescara Jazz compie quarant'anni. Grandi interpreti del jazz internazionale ed eventi di altissimo profilo saranno, come di consueto, i protagonisti della nuova edizione di questa storica rassegna, al Teatro D'Annunzio di Pescara. Anche quest'anno il cartellone del festival propone un programma centrato sui grandi maestri del jazz statunitense e riesce, pur con l'assenza di "Jazz in Città", a dare spazio ai musicisti che operano sul territorio. I Simply Red saranno, domani sera alle 21.30, i protagonisti dell'anteprima del festival. Mick Hucknall (foto) guida lo storico gruppo nella sua ultima tournée: il concerto celebra una lunga e fortunata carriera, costellata di grandi successi. Il suono elegante e l'anima soul della formazione rappresentano un'apertura di grande rilievo per il cartellone di quest'anno. Il weekend proporrà due grandi stelle come Chick Corea (17 luglio) e George Benson (18 luglio), due personaggi importanti e amati dal pubblico come Ahmad Jamal (19 luglio) e Roy Haynes (17 luglio), accompagnato da John Patitucci e Danilo Perez, e la consueta chiusura orchestrale affidata a Maurizio Rolli (19 luglio) e alla sua rilettura dei brani del rock alla guida di una big band arricchita dalla presenza di Bob Mintzer e Peter Erskine. Corea si esibirà in piano solo e sarà, senz'altro, un'occasione unica per ascoltare il maestro alle prese con le dinamiche e le potenzialità orchestrali del pianoforte: uno stile dove si fondono accenti classici, sonorità latine e grandi intuizioni improvvisative, per un concerto di altissimo livello. 'An unforgettable Tribute' è l'omaggio che Benson - all'esordio sul palco di Pescara Jazz - rende a Nat King Cole, uno dei musicisti più amati del novecento. Il chitarrista conduce un ensemble ampio dove al suo sestetto si aggiungono l'Orchestra Sinfonica Pescarese e un coro per un'interpretazione suggestiva della musica del cantante e pianista statunitense. Roy Haynes e Ahmad Jamal sono due personaggi di estrema importanza nella storia del jazz: tutti i grandi maestri hanno suonato con loro e sono presenti in alcune delle incisioni fondamentali della musica afro-americana. Haynes e Jamal hanno, da sempre, aperto nuove strade, collaborato con giovani musicisti e cercato il trait d'union tra tradizione e nuove aperture. Anche quest'anno ci sarà un'escursione al di fuori del D'Annunzio con il concerto in piano solo di Michele Di Toro allo Sporting Hotel Villa Maria di Francavilla al Mare.

venerdì 10 luglio 2009

AL BORDIGHERA JAZZ & BLUES L’UNICA DATA ITALIANA DELLE SISTER SLEDGE

Con l’unica data italiana delle Sister Sledge (il 29 agosto), che si aggiungono ai live di due grandi artisti internazionali (prima data italiana di Dionne Warwick il 28 agosto e Solomon Burke il 30 agosto), si completa il calendario del Bordighera Jazz & Blues 2009, in programma dal 28 al 30 agosto al Parco dei Giardini Lowe. Giunta alla diciassettesima edizione, la rassegna musicale, organizzata dall’Associazione Musicateatro e dal Comune di Bordighera, vanta un cartellone artistico di alta qualità e si conferma uno dei più importanti appuntamenti musicali di fine estate. I grandi nomi di questa edizione saranno anticipati sul palco dalle tre band vincitrici del Concorso Nazionale per gruppi emergenti (organizzato dall’Associazione Musicateatro organizzatrice, in collaborazione con il Comune di Bordighera, del Festival Bordighera Jazz & Blues), che si concluderà il 2 agosto.

Il festival aprirà venerdì 28 agosto con la prima data italiana di una grande interprete: DIONNE WARWICK. Seconda serata, sabato 29 agosto, all’insegna della disco music con l’UNICA DATA ITALIANA delle SISTER SLEDGE, le quattro sorelle di Philadelfia che hanno spopolato negli anni ’80. Chiuderà l’edizione 2009 il re del rock and soul SOLOMON BURKE, che salirà sul palco domenica 30 agosto. Nel corso del Festival saranno consegnati diversi riconoscimenti: i premi del Concorso Nazionale Gruppi Emergenti Bordighera Jazz & Blues, la targa SIAE e le targhe per “la migliore interpretazione” e il “premio della giuria”.

Per il terzo anno consecutivo la manifestazione sarà sede del Memorial “Carlo Golzi”, con il Premio al Batterista Jazz & Blues 2009 che sarà assegnato, venerdì 28 agosto, da Giancarlo Golzi (batterista dei Matia Bazar) ad Agostino Marangolo. Prezzo biglietti: Euro 20 - Abbonamento alle tre serate Euro 50. INIZIO CONCERTI: ore 21.30 supporter – ore 22.00 headliner. Info: www.musicateatro.com.

martedì 7 luglio 2009

Libri: Valentina Farinaccio ci racconta "La sindrome di Bollani"

È uscito “La sindrome di Bollani. Gesta e opinioni di un pianista di talento” (pag.228, 15 euro - Vanni Editore), scritto dalla giornalista campobassana Valentina Farinaccio insieme a Marco Sutera e Vincenzo Martorella. Prefazione di David Riondino, postfazione di Enrico Rava. Stefano Bollani è il geniale e camaleontico protagonista di questo libro. Jazzista di fama internazionale, intrattenitore finissimo e cantante nei sogni d’infanzia, la sua storia ruota da sempre intorno al pianoforte. Nel tempo di otto capitoli, una biografia essenziale, due saggi e qualche altra strana invenzione, i tre autori hanno indagato sulle note, sui pensieri, sui maestri e sugli incontri musicali del pianista. I dischi, i libri e i concerti. Stefano Bollani risponde alle domande e lo fa con il guizzo brillante e arguto del musicista: scruta le parole, poi improvvisa, divaga, ricorda per poi tornare sempre, comunque ai tasti del suo pianoforte. Un’intervista a più temi che ha preso la forma sghemba e seducente di un racconto straripante di musica e musicisti, aneddoti, canzoni e jazz. Un libro a più mani, a più voci, con un pianista al centro e tutt’intorno la storia di un bambino che voleva essere Adriano Celentano e che è diventato, nell’attesa, uno dei musicisti più talentuosi ed imprevedibili del mondo.

lunedì 29 giugno 2009

SERGIO CAMMARIERE, JAZZ'N'SOUL DUET CON FABRIZIO BOSSO A MILANO

Dopo lo straordinario successo di pubblico e critica ottenuto a The Hague Jazz Festival in Olanda, uno dei più importanti Festival Jazz del Nord Europa, dove Sergio Cammariere si è esibito per ben due serate consecutive, l’appuntamento milanese del 5 luglio (Arena Civica) è un’altra delle tappe impedibili per ascoltare musica di qualità. Sergio Cammariere e Fabrizio Bosso si incontrano per rendere omaggio ai grandi della musica come Hoagy Carmichael, Harold Arlen, George Gershwin, Antonio Carlos Jobim e Louis Armostrong. Un concerto unico per pianoforte e tromba dove il jazz incontra la canzone d'autore, lasciando spazio all'improvvisazione e alla magia che solo due grandi musicisti sanno creare. Uno scambio di emozioni, uno stupore che si rinnova, perché ogni concerto di Sergio Cammariere nasce dall’improvvisazione. Estro puro liberato per essere condiviso con il suo pubblico e con Fabrizio Bosso - uno dei piu’ grandi trombettisti della scena jazz italiana e internazionale – accompagnati dalle percussioni di Bruno Marcozzi. Dopo dieci anni di collaborazione Sergio e Fabrizio saranno insieme sul palco per avventurarsi in percorsi musicali unici e irripetibili. Un omaggio ai grandi del jazz con “The Nearness of You” e “Summertime” di George Gershwin, “Over The Rainbow” di Arlen, “The Shadow of Your Smile” di Johnny Mandel, “When I fall in love” di Victor Young, “My funny Valentine” di Richard Rodgers, “Do you Know what I Mean Miss New Orleans” di Louis Armstrong, l’omaggio al Brasile con “Corcovado” di Tom Jobim, solo per citarne alcuni, oltre alle canzoni di Sergio tanto amate dal pubblico come “Sorella Mia”, “Per ricordarmi di te”, “Tempo Perduto”, “Dalla pace del mare lontano”, “Tutto quello che un uomo” e tante altre.

sabato 27 giugno 2009

Tradizioni Progressive in concerto a Faiete di Cellino Attanasio

Questa sera, alle ore 21.30, Tradizioni Progressive si esibirà in concerto a Contrada Faiete di Cellino Attanasio, in provincia di Teramo. Tradizioni Progressive nasce da un'idea di Luigi Candelori (nella foto): il progetto rilegge una lettura in chiave moderna di brani tratti dalla tradizione orale e conserva l'antico significato dei canti, la tensione emotiva e la funzione propria della danza. Il concerto di Cellino Attanasio vedrà la formazione esibirsi con un quartetto acustico: gli strumenti tipici del jazz vanno a reinterpretare e rivivere un patrimonio culturale troppo a lungo messo in disparte. Un linguaggio nuovo che vuole arricchire la memoria, senza spogliarla di significato. Un approccio particolare che accosta strumenti di antica tradizione e i più moderni interventi sul suono.

Questa la line up che suonerà stasera:

Luigi Candelori, chitarra
Marco Di Battista, pianoforte
Edmondo Di Giovannantonio, contrabbasso
Pierluigi Esposito, batteria

mercoledì 17 giugno 2009

Il Tweens Jazz Quartet inaugura la proposta jazz di Vizi e Virtù

Il Tweens Jazz Quartet inaugura, questa sera alle 21, la proposta jazz del ristorante "Vizi e Virtù", a Montesilvano Colle (PE). Sul palco un ensemble composto da Carmine Ianieri (sassofoni), Marco Di Battista (pianoforte, nella foto), Giorgio Pelagatti (contrabbasso) e Paolo Pandolfi (batteria). La scaletta ripercorrerà la letteratura degli standard, i brani celebri dei grandi maestri del jazz. Il Tweens Jazz Quartet esprime la propria personalità attraverso il rispetto della tradizione: il repertorio permette di trovare sempre nuove prospettive e la formazione mette in luce in modo naturale le tante possibilità a disposizione con il suo stile elegante e lo spessore degli assoli. Il nome del quartetto gioca, con una lieve ironia, sul comune spirito musicale dei membri e lascia trapelare tutte le possibili implicazioni dell'incontro delle loro personalità.

Il Ristorante Vizi e Virtù si trova sulle colline di Montesilvano Colle. L'obiettivo è quello di far sì che la tradizione della cucina tipica abruzzese si sposi con un ambiente raffinato e accogliente. I concerti si tengono a bordo piscina e la collina offre, con il panorama e la temperatura più mite, un contesto suggestivo per la musica jazz.

Di Battista, dunque, si presenterà al pubblico nei prossimi mesi con formazioni consolidate e nuove collaborazioni. Se il duo con Marcello Sebastiani, l'Ozone Trio e il Tweens Jazz Quartet vedono il pianista pescarese esibirsi con alcuni dei suoi partner più consueti, la presenza di Di Battista in Tradizioni Progressive rappresenta per alcuni aspetti una vera e propria novità assoluta, anche se il rapporto con Luigi Candelori, leader del gruppo, risale alle prime esperienze professionali dei due musicisti. Le novità proseguiranno con la tournée che vedrà Marco Di Battista impegnato nel nuovo quintetto del chitarrista Dino Plasmati, che terrà diversi concerti nei festival italiani nel mese di agosto e che avrà come ospite il sassofonista Michael Rosen.

domenica 31 maggio 2009

I Simply Red aprono l'edizione 2009 di Pescara Jazz

Saranno i Simply Red ad aprire l'edizione 2009 di Pescara Jazz. Questo tour, come già annunciato ufficialmente nei mesi scorsi, dovrebbe essere quello di addio per lo storico gruppo, in previsione di una carriera solista del leader Mick Hucknall (foto). A corredo di questo ultimo giro di concerti, è stato pubblicato un greatest hits che riassume la gloriosa ventennale carriera dei Simply Red. A luglio la band sarà nel nostro Paese complessivamente per tre date: il 12 all'Arena Santa Giuliana di Perugia, il 13 al Teatro D'Annunzio di Pescara e il 14 all'Esedra di Palazzo Te di Mantova. Tre gustose occasioni per lasciarsi catturare dall’energia che la band riesce a trasmettere sul palco, grazie soprattutto al talento interpretativo di Mick. Il tour mondiale dovrebbe terminare a dicembre, dopo di che ognuno per la propria strada: scioglimento dei Simply Red, e Mick Hucknall libero di realizzare progetti musicali che forse in questi anni non ha potuto mettere in cantiere per via di una certà "schiavitù" sonora, che lo ha costretto giocoforza a seguire sempre un determinato stile, quello che il pubblico dei Simply Red conosce e ama. Inutile dire che i fan si augurano che lo split up sia solo una bufala. In scaletta ci saranno pezzi celebri come “Money’s too tight to mention”, "Something got me started" e "Stars", senza dimenticare l'ultimo singolo “Go now”, cover dei Moody Blues. Tutti i live italiani dei Simply Red saranno aperti da Karima.

domenica 17 maggio 2009

"Le rotte della musica", Ciminiera racconta il Mediterraneo in jazz

E' uscito "Le rotte della musica", il primo libro del giornalista e musicologo Fabio Ciminiera. Il volume, edito da Ianieri, è stato presentato ieri ad Avigliana (TO) e oggi a Torino. In quest'ultimo caso, Fabio è stato uno dei protagonisti della XXII° Fiera internazionale del Libro, e per l’occasione è stato anche intervistato in diretta da Sergio Albertoni della Radiotelevisione Svizzera. "Le rotte della musica" è un racconto corale della musica e dei suoni del Mediterraneo attraverso le parole e gli interventi dei protagonisti.

Fabio Ciminiera ha tracciato in questo volume un affresco sfaccettato delle musiche della regione. Si parte da Django Reinhardt e dal jazz per esplorare un mondo sonoro ampio e sempre intrigante. Infatti, se il jazz e il nuovo valore dell'improvvisazione, portato dal jazz nel ventesimo secolo, sono una chiave di lettura importante, gli steccati dei generi vengono superati immediatamente, a vantaggio dell'incontro tra diverse intenzioni musicali. Gli artisti intervengono in modo da proseguire l'uno il racconto dell'altro, intrecciando esperienze e intuizioni in un percorso sempre in movimento.

Nel libro sono presenti circa 80 tra musicisti, operatori e fotografi che vivono e lavorano sulle sponde del Mediterraneo. Un campione ampio e rappresentativo che attraversa, pur nella naturale parzialità, frontiere e generazioni, linguaggi e stili musicali. Dalle figure storiche del jazz europeo, come Franco Cerri, Gegé Munari, Daniel Humair e Toots Thielemans, a musicisti attivi nelle musiche delle diverse tradizioni, ma aperti alle suggestioni dell'incontro e della musica di improvvisazione come Akim El Sikameya, Abaji e Damir Imamovic. E ancora, le tante visioni del jazz e della musica popolare e le loro continue evoluzioni nel corso degli ultimi 50 anni. Senza dimenticare, infine, gli aspetti organizzativi della musica, colti nelle parole di direttori artistici e operatori culturali dell'area.

lunedì 30 marzo 2009

Sabato 4 aprile, Teatro del Sogno Jazz Festival, c'è “Stanze”: concerto per clarinetto ed elettronica di Mario Di Marco

Sabato 4 aprile, al Teatro del Sogno Jazz Festival, c'è “Stanze”: concerto per clarinetto ed elettronica di Mario Di Marco. “Stanze” è un viaggio all’interno delle emozioni che la vita ci regala, quelle che viviamo nella privacy delle nostre case, nelle stanze che ci vedono protagonisti assoluti della vita, con i nostri pensieri, i nostri sogni e le nostre difficoltà. Tutte le emozioni che scaturiscono dalla quotidianità, dagli incontri più o meno fortunati, dalla gioia e dal dolore che segnano la vita di tutti noi, sono rappresentate attraverso il linguaggio non verbale della musica.
Ogni stanza rappresenta una situazione di vita, un’esperienza, un’emozione, in altre parole qualcosa che ha lasciato il segno e che allo stesso tempo fa parte del quotidiano ed inesorabile scorrere del tempo e della vita.
In ogni stanza si entra passando attraverso strade e piazze di una città, e in ogni percorso il viaggio è arricchito dalla stanza appena visitata ovvero dalla vita appena vissuta.
Un’ora e 20 minuti ininterrotti di musica originale, sia registrata che dal vivo, composta interamente da Mario Di Marco, unico protagonista della performance insieme al suo clarinetto. Partecipano attivamente effetti elettronici ed oggetti di scena che diventano veri e propri strumenti musicali.

Ingresso al concerto 5 euro. Tessera (valida per tutte le attività del Teatro del Sogno) 3 euro. Il Teatro del Sogno è a Roma in via Lucrino 51.

martedì 24 marzo 2009

"Ammore": i Blue Napoli omaggiano Carosone in versione jazz

Venerdì 27 marzo uscirà “Ammore”, il nuovo album dei Blue Napoli (Rossano Sportiello - arrangiamenti e pianoforte, Gerry Gennarelli - voce, Giorgio Rosciglione - contrabbasso e Gegè Munari - batteria e colori), a 6 anni dal successo di “Musica”, il loro disco d’esordio. “Ammore” contiene 2 inediti, “Musica, anema e passione” (scritto e musicato da Gerry Gennarelli) e “Vase” (scritto e interpretato da Giorgio Conte), e 17 tracce tratte dal famoso repertorio di Renato Carosone del quale il gruppo ha scelto di interpretare in chiave jazz grandi successi come “Tu vuo’ fa l’americano”, celebri standard come “Pianofortissimo” e canzoni - macchietta come “’O suspiro”. “Nei capolavori di Renato Carosone - racconta Rossano Sportiello - il folklore napoletano si colora di America inaugurando un capitolo della musica pop italiana che ancora oggi è in auge e si evolve. Ad alcuni sembrerà paradossale, ma in realtà nel mio cammino musicale sono giunto al jazz proprio partendo da Carosone, per poi distaccarmi dallo stesso per diventare un jazzista a tempo pieno. Blue Napoli, con l’attuale lavoro discografico, rappresenta per me un ritorno a un’antica vocazione, a qualcosa che ho sempre desiderato”. “Ammore” è un album nato da un'idea di Alessandro Mistri. La registrazione del disco è stata effettuata presso Villa Mazzoni di San Nicolò di Argenta (FE) e la copertina è stata affidata al pennello dell'artista genovese Francesco Musante. Dal 25 marzo i Blue Napoli saranno impegnati in un tour di presentazione dell’album: si parte da Padova (Centro Porsche).

giovedì 19 febbraio 2009

Electrio stasera al Caffè Letterario di Pescara

Questa sera alle ore 22 Electrio sarà di scena al "Caffè Letterario" di Pescara. L'ingresso è libero. Electrio è il nuovo progetto musicale del batterista Davide Pettirossi, che propone musica nuova, e che continua il discorso già iniziato con il fortunato precedente Quartette Electrique, ma che adesso si rinforza di maggiori spazi solistici e di composizioni senza compromessi. Protagonista incontrastato di tutto questo discorso è senza dubbio quel "jazz elettrico" che tanto ha segnato l’evoluzione della musica strumentale improvvisata dagli anni Settanta a oggi. C'è chi lo chiama jazz-rock, chi lo definisce fusion... Cerchiamo di non fare confusione. Sicuramente si tratta di un grande genere musicale, da ascoltare con attenzione e da scoprire passo dopo passo. Davide Pettirossi propone una musica non stanziale, ma coraggiosa e in costante movimento... Una musica "elettrica" appunto, che come minimo comun denominatore ha jazz, funk e latin. Davide, che è alla sua terza produzione solistica, ha collaborato per anni - e collabora oggi - con alcuni dei maggiori artisti italiani e stranieri, tra i quali Carolina Brandes, Kurt Rosenwinkel, Hilton Ruiz, Fabio Morgera, Antonello Salis, Danilo Rea, Umberto Fiorentino. Nomi importanti, che la dicono lunga sul valore di questo batterista. E scusate se è poco.

martedì 10 febbraio 2009

Marco Di Battista Four in concerto al Caffé Letterario di Pescara

Giovedì 12 alle 21,30 il Marco Di Battista Four si esibirà presso il Caffé Letterario di Pescara. Il quartetto è composto da Marco Di Battista al pianoforte, Carmine Ianieri ai sassofoni, Marco Di Marzio al contrabbasso e Pierluigi Esposito alla batteria. Il programma proposto da Marco Di Battista unisce i temi originali, presenti nei suoi lavori più recenti, Pessoa e Rosetta Stone, e le composizioni del repertorio di Wayne Shorter. Il linguaggio moderno del quartetto mette a confronto la profondità espressiva del sassofonista statunitense con la visione diretta e ricca di spunti di Di Battista. La vena del pianista emerge nel dialogo musicale con l'opera e con il linguaggio di un maestro indiscusso, esemplare per la coerenza e per la lucida direzione musicale dei suoi lavori. Una musica che sfrutta il filo della tradizione per tesserlo in maniera personale: questo il principio di Marco Di Battista. Le strutture classiche del jazz vengono riviste attraverso le proprie attitudini personali e i temi sono concepiti modificando le forme, con pause, repentini cambi di tempo e strutture articolate: non si rinnega la tradizione, la si sposta sul proprio terreno. Gli spunti lanciati da Marco Di Battista vengono raccolti dalla versatile abilità del sassofonista e Carmine Ianieri e dalla ritmica affiatata e brillante, composta da Ivano Sabatini e Pierluigi Esposito: tre musicisti in grado di dare la giusta energia alle aperture melodiche del repertorio.

lunedì 19 gennaio 2009

'New York Days', il nuovo album di Enrico Rava

Mettete un quintetto transatlantico, mettete come 'band leader' il trombettista Enrico Rava, mettete il suono e la ricerca analitica del sax di Marc Turner con la libertà espressiva della tromba di Rava, mettete la poesia di Stefano Bollani che riesce a trovare punti di tangenza tra i due fiati, mettete Larry Granadier e infine mettete l'imprevidibilità della batteria di Paul Motian: tutto questo genera 'New York Days', il nuovo album di Enrico Rava registrato a New York nel 2008 presso gli studi "Avatars". L'atteso lavoro esce ora su etichetta Ecm/Ducale.

Di tutto rispetto, dunque, la formazione. Riassumiamola:

Enrico Rava, trumpet
Mark Turner, saxophones
Stefano Bollani, piano
Larry Grenadier, double-bass
Paul Motian, drums.

Questi i prossimi concerti dell'Enrico Rava US Quintet in Europa (per l'occasione, Jeff Ballard sostituirà Paul Motian e Michael Blake sostituirà Mark Turner):

29.1.09 Fasano (BR) Teatro Kennedy
30.1.09 Sacile (PN) Teatro Zancanaro
31.1.09 Torino Auditorium della Rai
1.2.09 Roma Auditorium Parco della Musica
2.2.09 Ginevra (CH) Victoria Hall
4.2.09 Barcellona (E) L'Auditori
5.2.09 Poggibonsi (SI) Teatro Politeama
6.2.09 Correggio (RE) Teatro Asioli
7.2.09 Costabissara (VI) Auditorium Max Live
8.2.09 Amburgo (D) Schauspielhaus.

venerdì 16 gennaio 2009

Top Jazz 2008, domani la premiazione

Per la 26esima volta 'Musica Jazz' ha rinnovato la sua iniziativa «Top Jazz», il grande sondaggio tra i critici specializzati italiani: sono stati in 56 a rispondere. I risultati di questa edizione sono un veritiero check up dello stato di salute del jazz in Italia. La serata di premiazione si terrà domani alle 21 nella sala concerti della Casa del Jazz di Roma. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Ecco uno sguardo alle 10 categorie.

Per il miglior disco del 2008 il premio Arrigo Polillo è andato a «Canto di ebano» del clarinettista umbro Gabriele Mirabassi (etichetta Egea), che ha preceduto «Suite For Tina Modotti» del sassofonista Francesco Bearzatti e «Profumo di Violetta» di Gianluigi Trovesi. Ex aequo invece per il musicista dell'anno (premio Pino Candini): se lo spartiscono due pianisti di consolidata fama internazionale: Franco D'Andrea (che fu tra i vincitori proprio nel 1982) ed Enrico Pieranunzi; al terzo posto Enrico Rava, vincitore del 2007.

Sorprendente, nel settore comprendente i gruppi e le orchestre, la vittoria dei Quintorigo, in virtù dei loro concerti e del loro disco con belle e originali interpretazioni della musica dell'indimenticabile Charles Mingus. Seconda, di strettissima misura, la Lydian Sound Orchestra diretta dal vicentino Riccardo Brazzale, il quale è stato comunque proclamato, e con uno dei punteggi più alti tra le dieci classifiche del sondaggio, compositore-arrangiatore dell'anno (completano il podio Giorgio Gaslini e Giancarlo Schiaffini).

In quanto al nuovo talento nazionale, nel libro d'oro – che ha via via annoverato fior di musicisti – si iscrive il venticinquenne pianista pugliese Livio Minafra, figlio d'arte: suo padre è il trombettista Pino, già vincitore del «Top Jazz» in passato. Vicino a lui si è piazzato Luca Aquino, trombettista di Benevento.
Le altre cinque categorie riguardano i solisti, in raggruppamenti di strumenti «analoghi». Tra gli ottoni ha vinto, alla stratosferica quota di 114 punti, il trombonista Gianluca Petrella, già primo 12 mesi fa e del resto vittorioso anche in referendum internazionali, di fronte a rivali statunitensi. Dietro di lui, i trombettisti Bosso e Falzone e un po' più distanziati i grandi Fresu e Rava.

Nel gruppo «ance», primi pari merito due sassofonisti, Daniele D'Agaro (per il secondo anno consecutivo) e Stefano Di Battista (foto), davanti ai clarinettisti Mirabassi e Trovesi. Il grande talento di Antonello Salis si impone nella categoria «tastieristi e chitarristi». Tra gli specialisti della «sezione ritmica» battaglia tra due indiscutibili maestri, con il primato assegnato al contrabbassista Giovanni Tommaso sul batterista Roberto Gatto (vincitore lo scorso anno). Infine, la categoria della «miscellanea», con gli strumenti più rari e vari, ma anche quello della voce umana: ha visto la vittoria proprio di una cantante, la napoletana Maria Pia De Vito, davanti a Paolo Botti, che fa jazz con la viola e a Max De Aloe, virtuoso dell'armonica.

venerdì 9 gennaio 2009

“A new Gershwin path”, il tributo del Gershwin Trio… a Gershwin

È acquistabile su Aveit.it “A new Gershwin path”, il primo album ufficiale del Gershwin Trio, scatenatissimo quartetto jazz composto da Gabriele Buonasorte (leader e sassofonista del gruppo), Mattia Zanatta (pianista), Sandra Laville (voce) e Costanza Alegiani (voce).

L’album viene definito dallo stesso quartetto come “una sorta di raffinato omaggio al genio del compositore americano George Gershwin, prematuramente scomparso”. “A new Gershwin path” è composto da 10 brani dove si trovano a convivere le voci di Sandra Laville e Costanza Alegiani.

Apre le danze “Swanee”, prima composizione edita da Gershwin nel 1919. Canzone diventata simbolo dell’essenza migrante del celeberrimo compositore americano.

Il Gershwin Trio sarà presto impegnato in un tour promozionale che lo porterà a suonare nelle più importanti città italiane.

mercoledì 7 gennaio 2009

Riapre alla musica il 'Caffè della Vite' di Tivoli con Sinigallia e Forastiere

Il Caffè della Vite, storico locale in pieno centro a Tivoli (Roma), riapre la porta alla musica e lo fa con la rassegna “Vite in Jazz”, che ospiterà il 9 gennaio Riccardo Sinigallia e il 16 gennaio il chitarrista Pino Forastiere, poi a febbraio tra gli altri la cantautrice Erica Mou (recente vincitrice del premio per il miglior testo al Premio Augusto Daolio di Sulmona) e il grande pianista jazz Antonello Salis in "Assolo".

Scrive Paolo Pallante, cantautore e direttore artistico della rassegna: "Non saranno dei semplici concerti, ma dei veri e propri eventi organizzati di volta in volta con lo spirito che ha permesso a questa idea di diventare realtà. A noi piace chiamarli “concerti a conduzione familiare”, dove gli artisti saranno chiamati a condividere il loro talento con un pubblico caloroso ma sempre rispettoso del “momento”. 'Vite in jazz' nasce dalla consapevolezza che la vita di un artista e la sua musica sono binomio inscindibile. Avremo l’onore di ospitare grandi musicisti, attori, cantautori e performer in grado di andare oltre le differenze tra i generi e le arti, laddove “Jazz” non significa genere musicale, ma modo di essere e di vivere. Proprio queste considerazioni ci hanno portato a decidere che i concerti saranno ad ingresso gratuito e senza obbligo di consumazione. Una prova della nostra volontà di condividere questa esperienza con tutti quelli che vorranno unirsi alla carovana".

Tutti gli eventi saranno gratuiti e senza obbligo di consumazione. Questi i concerti in programma (dopo quello del 5 dicembre con Ruben Chaviano e Alta Madera):

9 Gennaio RICCARDO SINIGALLIA (live acustico)
16 Gennaio PINO FORASTIERE (chitarra elettro-acustica)
13 Febbraio ERICA MOU (presentazione nuovo cd)
20 Febbraio TONI ARMETTA e LUDOVICO PICCININI
27 Febbraio ANTONELLO SALIS (assolo)
13 Marzo MICHELE RABBIA (assolo)
27 Marzo FILIPPO GATTI (live acustico)
3 Aprile LA VAGUE, con Alessandro Corsi (basso) Francesca Pirami (voce) Francesco De Rubeis (batteria)

domenica 4 gennaio 2009

A Umbria Jazz Winter l'anteprima del nuovo disco di Roberto Gatto

Stasera alle 21, presso il Teatro Mancinelli di Orvieto, presentazione in anteprima assoluta del nuovo cd di Roberto Gatto: "The Music Next Door" (Universal), nel quale il batterista romano sarà accompagnato da una all stars di musicisti: Stefano Bollani, Paolo Fresu, Daniele Tittarelli e Rosario Bonaccorso. Il cd contiene brani originali di Roberto Gatto e brani degli Chic, Ennio Morricone, Elvis Costello, Mina etc.

"The music next door - dice Gatto - è una raccolta di nuove composizioni e di brani che non appartengono propriamente al repertorio jazz ma che provengono da mondi musicali differenti. Chi ha seguito anche solo una parte della mia produzione discografica avrà potuto riscontrarvi la curiosità di esplorare territori diversi. Il patrimonio musicale a disposizione è infatti immenso e ogni artista dovrebbe conoscerne il più possibile. Il segreto, a mio avviso, è nell’interpretazione e nel riuscire a creare un suono omogeneo, un denominatore comune, pur spaziando tra generi differenti. Musicisti come Sonny Rollins o Miles Davis, anni fa, sceglievano di suonare brani provenienti dal mondo della musica pop facendoli propri attraverso il loro personalissimo modo di interpretarli. Faceva lo stesso, ancor prima, Louis Armstrong e, in tempi più recenti, musicisti come Herbie Hancock, e molti altri ancora... In questo lavoro ho deciso quindi di alternare brani originali ad altri già noti, a me particolarmente cari, lasciando come sempre la possibilità ai musicisti di suonare in assoluta libertà. La realizzazione di questo cd ha rappresentato inoltre l’occasione per ritrovare degli amici, musicisti dotati di straordinaria personalità e versatilità come Paolo Fresu, Stefano Bollani, Daniele Tittarelli, Rosario Bonaccorso. Un ringraziamento particolare a loro per la grande disponibilità, la bravura e per essere entrati da subito nel “mood” del disco".

sabato 3 gennaio 2009

Francesco Di Santo, il 10 gennaio si chiude Jazzing Art

Andrà avanti fino al 10 gennaio l'esposizione di 'Jazzing Art', personale di Francesco Di Santo attualmente in esposizione all'Ecoteca di Pescara. La mostra si era aperta lo scorso sabato 13 dicembre con un breve concerto del Cristian Panetto Hemisphere, formazione composta da Cristian Panetto al sax alto e Marco Di Battista al pianoforte.

"Francesco Di Santo - dice Luigi Pagliarini, curatore della mostra - finisce per decodificare, attraverso i suoi quadri, non tanto l’ego e l’egocentrismo dei tanti autori, interpreti, storici, critici e generi, quanto l’essenza di tali atmosfere, la loro fisicità". Tradizioni pittoriche e sovrastrutture materiche si uniscono, nelle tele di Di Santo, per esprimere la forza e la vitalità della musica jazz, il pulsare ritmico e l'intima sensualità. La scelta di interpretare gli strumenti, mostrandone particolari riconoscibili, rappresenta il segno dell'interazione, evocata dall'artista, tra opera e spettatore: la memoria, visiva e sensitiva, ricostruisce l'immagine e le sensazioni per intero fino a farli suonare.

'Jazzing Art' è stato concepito come un lavoro musicale: le tele hanno tutte le stesse dimensioni per non compromettere l'importanza che ogni strumento ha all'interno del gruppo e dell'esecuzione dei brani.

giovedì 1 gennaio 2009

Quintorigo play Mingus all'Auditorium Cianfarani di Chieti

Sabato 3 gennaio alle ore 21, presso l'Auditorium Cianfarani di Chieti, appuntamento con "Quintorigo play Mingus": si tratta di uno spettacolo multimediale dei Quintorigo inserito nell’ambito del Chieti in Jazz 2009, che propone un omaggio a Charles Mingus nel trentennale della morte. L'ingresso è libero. Per i Quintorigo questo è un momento magico: per loro, infatti, sono arrivati recentemente due significativi riscontri al Top Jazz 2008, il consueto referendum indetto annualmente dalla rivista "Musica Jazz". L'ensemble si è aggiudicato il titolo di "Formazione dell'anno" e il quarto posto nella classifica del Disco dell'anno con "Quintorigo play Mingus", il primo tributo italiano al genio compositivo di Mingus.

I Quintorigo avevano già inciso una versione di "Goodbye Pork Pie Hat" di Mingus nel loro cd del 2006 intitolato 'Il cannone': "L'idea del progetto 'Quintorigo play Mingus' è partita da lì - spiegano - E' stata un po' la scintilla che ha fatto nascere il disco, questa è una versione ri-registrata anche se più o meno l'arrangiamento è lo stesso, ma l'ultima è più "live". La nostra prima passione all'inizio è stata il rock, però con il tempo ci siamo voluti togliere questa soddisfazione di fare un disco "jazz", in realtà il disco è meno complesso rispetto al live, che è un'opera completa e multimediale a cui abbiamo lavorato un anno almeno con dei documentari e letture della sua autobiografia commentate con una scenografia minimale, uno spettacolo teatrale sulla figura di Mingus, compreso il suo costante impegno ideologico contro il razzismo e a favore della cultura afroamericana: rispetto ad altri jazzisti che si sono espressi in una dimensione puramente estetica, Mingus ha lasciato un messaggio che è attualissimo ancora oggi".

Sabato 17 gennaio a Roma, presso la Casa del jazz, si terrà la serata "Top Jazz 2008", con la premiazione dei vincitori della ventunesima edizione del referendum della critica jazz italiana, tra cui i Quintorigo. Inoltre, nei negozi in questi giorni è disponibile l'antologia "Le origini", pubblicata dall'etichetta Universal, che raccoglie il meglio del repertorio dei primi tre album dei Quintorigo ("Rospo", "Grigio" e "In cattività") con il vocalist John De Leo, oggi uscito dal gruppo.