martedì 21 luglio 2009

Bollani “Carioca” al Teatro d'Annunzio di Pescara

Il grande pianista Stefano Bollani si esibirà il 27 luglio alle ore 21.15 a Pescara, presso il Teatro d'Annunzio, per portare in scena il suo singolare progetto “Carioca”, con cui omaggia i grandi artisti brasiliani. Un viaggio tra le note di Chico Buarque, Antonio Carlos Jobim e altri ancora. Il tutto rivisitato con il tocco geniale, da "lucida follia", di Bollani, jazzista di fama internazionale, intrattenitore finissimo e cantante nei sogni d’infanzia: un personaggio la cui storia ruota da sempre intorno al pianoforte. Biglietti in vendita a 20 euro per il settore numerato, 15 euro per le gradinate. Per conoscere meglio il valore di Bollani non solo come musicista, ma anche come uomo, consigliamo la lettura di “La sindrome di Bollani. Gesta e opinioni di un pianista di talento”, scritto da Valentina Farinaccio insieme a Marco Sutera e Vincenzo Martorella. Stefano Bollani è il geniale e camaleontico protagonista di questo libro. Nel tempo di 8 capitoli, una biografia essenziale e due saggi, i tre autori hanno indagato sulle note, i pensieri, i maestri e gli incontri musicali del pianista. I dischi, i libri e i concerti. Bollani risponde alle domande e lo fa con guizzo brillante e arguto: scruta le parole, poi improvvisa, divaga, ricorda per poi tornare sempre, comunque ai tasti del suo pianoforte. Un’intervista a più temi che ha preso la forma sghemba e seducente di un racconto straripante di musica e musicisti, aneddoti, canzoni e jazz. Un libro a più mani, a più voci, con un pianista al centro e tutt’intorno la storia di un bambino che voleva essere Adriano Celentano e che è diventato, nell’attesa, uno dei musicisti più talentuosi e imprevedibili del mondo.

sabato 18 luglio 2009

'An unforgettable tribute': al Pescara Jazz George Benson omaggia Nat King Cole

George Benson esordisce sul palco del Pescara Jazz Festival, e lo fa alla grande: questa sera alle 21.15, presso il teatro D'Annunzio, andrà in scena "An unforgettable Tribute", l'omaggio che il chitarrista renderà al grande Nat King Cole. Per celebrare uno dei musicisti più amati del '900, Benson si prepara a condurre un ensemble decisamente ampio: al suo sestetto, infatti, si aggiungeranno un coro e l'Orchestra Sinfonica Pescarese, per una suggestiva interpretazione della musica del cantante e pianista statunitense. Nat King Cole è stato un maestro di eleganza e raffinatezza: George ne ripercorrerà il repertorio alternando momenti intimi, affidati alla formazione ristretta, e passaggi allargati all'intera orchestra e al coro. Una scelta intrigante e particolare, necessaria per dare ritmo e varietà all'esibizione, ma anche per valorizzare al meglio i brani resi celebri da Nat King Cole e le potenzialità di tutti i musicisti coinvolti. Il concerto di George Benson è una produzione del Pescara Jazz, originale per l'Italia. Da sottolineare che la Sinfonica di Pescara è stata scelta per accompagnare Benson anche nelle sue due altre esibizioni italiane, ad Umbria Jazz e Veneto Jazz. In particolare, ieri sera a Perugia il chitarrista di Pittsburgh ha mostrato le sue due facce artistiche presentandosi, in alternativa, come crooner con tanto di orchestra d'archi alle spalle e come scatenato performer r&b con la sua band. E' stato, inutile dirlo, un successo.

venerdì 17 luglio 2009

Pescara Jazz 2009, tocca a Chick Corea

Dopo il grande successo riscosso lunedì dai Simply Red, il Pescara Jazz Festival entra nel vivo con il magico tocco di Chick Corea, che questa sera alle 21, presso il Teatro d'Annnunzio, si esibirà in piano solo. Sarà un'occasione unica per ascoltare il Maestro alle prese con le dinamiche e le potenzialità del suo strumento: il pianoforte, appunto. Quello di Corea è uno stile dove si fondono accenti classici, sonorità latine e grandi intuizioni improvvisative, per uno spettacolo di altissimo livello. Una curiosità: Chick torna al Pescara Jazz esattamente a 6 anni di distanza dall'ultima volta. Vi suonò, infatti, il 17 luglio 2003, con Bobby Mc Ferrin alla voce e un super gruppo (la Elektric Band III) composto, tra gli altri, da Dave Weckl alla batteria e Frank Gambale alla chitarra. Il risultato, come è facile immaginare, fu straordinario: brani caldi, avvolgenti, ricchi di assoli e virtuosismi funzionali ai vari pezzi. Insomma: jazz moderno, grandioso, con punte di diamante come i momenti tratti dal bellissimo lavoro "Eye of beholder". Non c’è che dire: Corea è attualmente uno dei pianisti jazz più innovativi, amato ed apprezzato anche da chi è immerso dentro altri generi musicali. Lo ha dimostrato, ad esempio, il fatto che nel 2002 Adriano Celentano abbia voluto Corea nel suo album "Per sempre" come guest star in due canzoni, “Mi fa male” e “Per sempre”, oltre alla traccia finale “Radio Chick”, in cui il Nostro dava libero sfogo a tutta la sua classe. Per quanto riguarda il concerto di questa sera, va detto che la performance di Chick Corea durerà circa un'ora, dopo di che il musicista cederà il palco al Roy Haynes Trio, con Roy Haynes che si esibirà insieme a Danilo Perez e John Patitucci.

domenica 12 luglio 2009

Pescara Jazz 2009, si parte con i Simply Red

Pescara Jazz compie quarant'anni. Grandi interpreti del jazz internazionale ed eventi di altissimo profilo saranno, come di consueto, i protagonisti della nuova edizione di questa storica rassegna, al Teatro D'Annunzio di Pescara. Anche quest'anno il cartellone del festival propone un programma centrato sui grandi maestri del jazz statunitense e riesce, pur con l'assenza di "Jazz in Città", a dare spazio ai musicisti che operano sul territorio. I Simply Red saranno, domani sera alle 21.30, i protagonisti dell'anteprima del festival. Mick Hucknall (foto) guida lo storico gruppo nella sua ultima tournée: il concerto celebra una lunga e fortunata carriera, costellata di grandi successi. Il suono elegante e l'anima soul della formazione rappresentano un'apertura di grande rilievo per il cartellone di quest'anno. Il weekend proporrà due grandi stelle come Chick Corea (17 luglio) e George Benson (18 luglio), due personaggi importanti e amati dal pubblico come Ahmad Jamal (19 luglio) e Roy Haynes (17 luglio), accompagnato da John Patitucci e Danilo Perez, e la consueta chiusura orchestrale affidata a Maurizio Rolli (19 luglio) e alla sua rilettura dei brani del rock alla guida di una big band arricchita dalla presenza di Bob Mintzer e Peter Erskine. Corea si esibirà in piano solo e sarà, senz'altro, un'occasione unica per ascoltare il maestro alle prese con le dinamiche e le potenzialità orchestrali del pianoforte: uno stile dove si fondono accenti classici, sonorità latine e grandi intuizioni improvvisative, per un concerto di altissimo livello. 'An unforgettable Tribute' è l'omaggio che Benson - all'esordio sul palco di Pescara Jazz - rende a Nat King Cole, uno dei musicisti più amati del novecento. Il chitarrista conduce un ensemble ampio dove al suo sestetto si aggiungono l'Orchestra Sinfonica Pescarese e un coro per un'interpretazione suggestiva della musica del cantante e pianista statunitense. Roy Haynes e Ahmad Jamal sono due personaggi di estrema importanza nella storia del jazz: tutti i grandi maestri hanno suonato con loro e sono presenti in alcune delle incisioni fondamentali della musica afro-americana. Haynes e Jamal hanno, da sempre, aperto nuove strade, collaborato con giovani musicisti e cercato il trait d'union tra tradizione e nuove aperture. Anche quest'anno ci sarà un'escursione al di fuori del D'Annunzio con il concerto in piano solo di Michele Di Toro allo Sporting Hotel Villa Maria di Francavilla al Mare.

venerdì 10 luglio 2009

AL BORDIGHERA JAZZ & BLUES L’UNICA DATA ITALIANA DELLE SISTER SLEDGE

Con l’unica data italiana delle Sister Sledge (il 29 agosto), che si aggiungono ai live di due grandi artisti internazionali (prima data italiana di Dionne Warwick il 28 agosto e Solomon Burke il 30 agosto), si completa il calendario del Bordighera Jazz & Blues 2009, in programma dal 28 al 30 agosto al Parco dei Giardini Lowe. Giunta alla diciassettesima edizione, la rassegna musicale, organizzata dall’Associazione Musicateatro e dal Comune di Bordighera, vanta un cartellone artistico di alta qualità e si conferma uno dei più importanti appuntamenti musicali di fine estate. I grandi nomi di questa edizione saranno anticipati sul palco dalle tre band vincitrici del Concorso Nazionale per gruppi emergenti (organizzato dall’Associazione Musicateatro organizzatrice, in collaborazione con il Comune di Bordighera, del Festival Bordighera Jazz & Blues), che si concluderà il 2 agosto.

Il festival aprirà venerdì 28 agosto con la prima data italiana di una grande interprete: DIONNE WARWICK. Seconda serata, sabato 29 agosto, all’insegna della disco music con l’UNICA DATA ITALIANA delle SISTER SLEDGE, le quattro sorelle di Philadelfia che hanno spopolato negli anni ’80. Chiuderà l’edizione 2009 il re del rock and soul SOLOMON BURKE, che salirà sul palco domenica 30 agosto. Nel corso del Festival saranno consegnati diversi riconoscimenti: i premi del Concorso Nazionale Gruppi Emergenti Bordighera Jazz & Blues, la targa SIAE e le targhe per “la migliore interpretazione” e il “premio della giuria”.

Per il terzo anno consecutivo la manifestazione sarà sede del Memorial “Carlo Golzi”, con il Premio al Batterista Jazz & Blues 2009 che sarà assegnato, venerdì 28 agosto, da Giancarlo Golzi (batterista dei Matia Bazar) ad Agostino Marangolo. Prezzo biglietti: Euro 20 - Abbonamento alle tre serate Euro 50. INIZIO CONCERTI: ore 21.30 supporter – ore 22.00 headliner. Info: www.musicateatro.com.

martedì 7 luglio 2009

Libri: Valentina Farinaccio ci racconta "La sindrome di Bollani"

È uscito “La sindrome di Bollani. Gesta e opinioni di un pianista di talento” (pag.228, 15 euro - Vanni Editore), scritto dalla giornalista campobassana Valentina Farinaccio insieme a Marco Sutera e Vincenzo Martorella. Prefazione di David Riondino, postfazione di Enrico Rava. Stefano Bollani è il geniale e camaleontico protagonista di questo libro. Jazzista di fama internazionale, intrattenitore finissimo e cantante nei sogni d’infanzia, la sua storia ruota da sempre intorno al pianoforte. Nel tempo di otto capitoli, una biografia essenziale, due saggi e qualche altra strana invenzione, i tre autori hanno indagato sulle note, sui pensieri, sui maestri e sugli incontri musicali del pianista. I dischi, i libri e i concerti. Stefano Bollani risponde alle domande e lo fa con il guizzo brillante e arguto del musicista: scruta le parole, poi improvvisa, divaga, ricorda per poi tornare sempre, comunque ai tasti del suo pianoforte. Un’intervista a più temi che ha preso la forma sghemba e seducente di un racconto straripante di musica e musicisti, aneddoti, canzoni e jazz. Un libro a più mani, a più voci, con un pianista al centro e tutt’intorno la storia di un bambino che voleva essere Adriano Celentano e che è diventato, nell’attesa, uno dei musicisti più talentuosi ed imprevedibili del mondo.