mercoledì 22 dicembre 2010

Roberto Gatto protagonista della quarta puntata di Jazz Convention on TV

Roberto Gatto sarà il protagonista della quarta puntata di Jazz Convention on TV in onda da giovedì 23 dicembre 2010, alle 23. La puntata alterna l'intervista realizzata con il batterista e le immagini del concerto tenuto con il suo quartetto lo scorso mese di agosto a Francavilla al Mare.

Jazz Convention on TV viene trasmesso, con cadenza bisettimanale, su TV6 News e sul Canale 910 della piattaforma SKY giovedì alle 23 per essere, poi, proposto anche sul web, in streaming, su www.tvsei.it e in podcast su www.youtube.com/tvsei e sulla home page di Jazz Convention. Replica su TV6 On Air il venerdì alle 1.00, alle ore 12.45 e alle 18.30, il sabato alle ore 23.30 (questa replica viene ripresa anche dal Canale 910 della piattaforma SKY), il martedì alle 1.

domenica 12 dicembre 2010

“Contigo en la Distancia”, con Barbara Raimondi il jazz incontra la tradizione latina

Barbara Raimondi, una delle più belle voci del jazz italiano, si cimenta con la tradizione latina. Il risultato è “Contigo en la distancia”, un disco poetico, intenso e dolente, in cui la voce di Barbara si appoggia e si intreccia alle note. “Fine estampa” è il primo singolo estratto dal cd, che propone un repertorio di musica latina nel senso più ampio del termine: la scelta corre fra canzoni sudamericane di lingua spagnola, andando a rivisitare la meravigliosa tradizione melodica degli anni ’40 e ’50, e brani brasiliani scelti fra i più comunicativi. L'intero repertorio è affrontato con intenzione jazzistica, con un forte approccio improvvisativo e di grandissima libertà, ma anche con la grande passione ed emotività che questo genere di musica porta con sé. L’artista si è avvalsa della collaborazione di due grandi musicisti come Roberto Taufic (chitarrista brasiliano di grandissima sensibilità) ed Enzo Zirilli (qui in un inusuale set percussivo, ha al suo attivo una serie sterminata di collaborazioni, dall'ambito pop con Rossana Casale a quello jazz). Barbara Raimondi è nata a Savona e lavora nell’ambito musicale da ormai molti anni, avendo cominciato giovanissima da autodidatta. E’ attualmente docente di canto moderno presso la Scuola Civica di Torino, e svolge anche attività didattica privata, tenendo anche seminari e laboratori di approfondimento.

venerdì 3 dicembre 2010

Carlo Micheli Jazz Quartet a "Sabato in Concerto Jazz"

Oggi pomeriggio alle 18, per la rassegna "Sabato in Concerto Jazz", si terrà a Pescara il concerto del Carlo Micheli Jazz Quartet. L’ingresso è libero. Appuntamento presso la Maison des Arts in Corso Umberto I, 83. Il Carlo Micheli Jazz Quartet (Carlo Micheli sax, Giampiero Villa chitarra, Paride Furzi contrabbasso, Claudio Colazza batteria) si è formato nel 2003: Carlo Micheli e Claudio Colazza hanno puntato sulla formula dell'incontro tra sassofono e chitarra nella gestione di melodia e ad armonia. La formazione si è esibita, nel corso degli anni, soprattutto nei locali e nelle rassegne di jazz della capitale. Il repertorio comprende classici del jazz e brani originali, composti da Carlo Micheli e Giampiero Villa: nella musica del quartetto guidato dal sassofonista romano confluiscono influenze moderne e amore per la tradizione del jazz. Carlo Micheli si è diplomato al conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro: a fianco però degli studi classici, la passione e la pratica per il jazz lo portano ad esplorare anche il linguaggio della musica afro-americana. Nell'estate 1995 partecipa alle clinics della Berklee School di Umbria Jazz e, in quell'occasione, viene nominato leader della Berklee Clinics Award Group. Da quel momento comincia collaborazioni a 360 gradi nel mondo della musica - dal jazz alla canzone - e lavora con artisti di livello nazionale come Tullio De Piscopo, Fiorello, Max Giusti, Franco Micalizzi- Partecipa anche a molti programmi televisivi. Il prossimo appuntamento con "Sabato in Concerto Jazz" è per sabato 8 gennaio 2011 con il concerto in piano solo di Claudio Filippini.

sabato 13 novembre 2010

Frank Gambale a Giulianova il 17 novembre

Il chitarrista australiano Frank Gambale (foto) sarà il super ospite della serata del prossimo mercoledì 17 novembre in programma per le ore 21.30 al Kursaal di Giulianova (TE). Icona del jazz e della fusion, nonchè docente all'accademia musicale di Los Angeles, Gambale è oggi considerato uno dei più importanti e affermati chitarristi del panorama mondiale: fra le varie collaborazioni, può vantare quella con Chick Corea. I due si sono anche esibiti insieme al Pescara Jazz 2003. Prima del concerto, che avrà un costo di 15 euro a persona, il musicista terrà, alle ore 18, una lezione aperta a tutti i chitarristi durante la quale illustrerà metodo e tecniche del proprio modo di suonare. L'evento è organizzato dall'associazione culturale Piazza Dante.

venerdì 12 novembre 2010

SIMONA MOLINARI, PARTITO IL TOUR INTERNAZIONALE IN ASIA E AMERICA

Dopo il grande successo ottenuto in Italia dal “Croce e Delizia Tour”, Simona Molinari è sbarcata in Asia e America per proporre il suo nuovo spettacolo. La cantautrice aquilana toccherà le città di Shanghai (al Chinatown e al Mint), Hong Kong (al Grappa’s Cellar), Macao e successivamente Pechino (in occasione della cerimonia di uscita del console italiano), per poi sbarcare in America: prima in Canada, nelle città di Toronto e Montreal (al teatro del centro Leonardo Da Vinci), e subito dopo negli Stati Uniti, a New York e Boston. La Molinari chiuderà il tour internazionale ritornando in Asia, ma questa volta in Giappone, con un unico concerto che si terrà il 25 gennaio 2011 presso il prestigioso Blue Noto di Tokyo. Il 12 dicembre, invece, Simona è attesa nella nostra regione, a Lanciano, in occasione di "Aperitivo in concerto".

giovedì 28 ottobre 2010

Caterina Palazzi Quartet in concerto alla Casa del Jazz di Roma

Stasera alle 21, presso la Casa del Jazz, il Caterina Palazzi Quartet presenterà il cd "Sudoku killer" (Zone di Musica / X-Beat), esordio discografico come leader della giovane contrabbassista romana Caterina Palazzi, che si è affermata sulla scena jazzistica italiana e francese da alcuni anni. Ingresso 5 euro. Caterina è spesso indicata come nuovo astro nascente nel panorama musicale italiano. Nell’album "Sudoku Killer" la contrabbassista presenta un repertorio di sue composizioni originali, in cui l’influenza jazzistica è mischiata a sonorità indie/rock e mediterranee. Disco particolare, creativo ed originale, anche grazie alla personalità musicale spiccante dei suoi musicisti (Danielle di Majo al sax, Giacomo Ancillotto alla chitarra, Maurizio Chiavaro alla batteria). Un cd coinvolgente ed inquietante, atmosfere cupe, suoni aspri e sanguigni, riferimenti noir, viaggi letterari oltre che musicali, un disco con il quale leggere un testo oppure mettersi davanti un foglio, e via, scrivere, annotare. Un disco da ascoltare, ma anche un'artista con una presenza scenica da scoprire nei live. Nell’album "Sudoku Killer" la contrabbassista presenta un repertorio di sue composizioni originali, nelle quali l’influenza jazzistica si miscela a sonorità indierock e mediterranee. Disco particolare, creativo ed originale, anche grazie alle spiccate personalità musicali dei suoi musicisti (Danielle di Majo al sax, Giacomo Ancillotto alla chitarra, Maurizio Chiavaro alla batteria). Le composizioni hanno una loro trama, una storia, che si sviluppa in più parti all'interno dello stesso brano, si passa dall’ironia truce e crudele de “La vedova nera” e di “Vampiri”, all’attenzione verso l’attualità della “La guerra dei mondi”, passando attraverso la passione per la letteratura (“Delitto e castigo”). Il clima viene stemperato dalla dolcezza e dal romanticismo della ghost track, “Sassi neri”.

mercoledì 27 ottobre 2010

"Jazz'n'Fall 2010" viene aperto da Dado Moroni Trio ed Etnodie

Questa sera la nuova edizione di "Jazz'n'Fall" si aprirà con due concerti: saranno sul palco, infatti, il Dado Moroni Trio con l'omaggio a Oscar Peterson e il quintetto Etnodie, guidato da Paolo Palopoli e Sergio Forlani. Jazz'n'Fall si svolgerà all'Auditorium Flaiano di Pescara: inizio alle 21, biglietto di ingresso 15 euro. Dado Moroni è un pianista dal tocco robusto e dalla fantasia esuberante, strumentista virtuoso e improvvisatore dallo swing contagioso: a lui viene affidata l'apertura di Jazz'n'Fall 2010. Insieme ad Aldo Zunino al contrabbasso e Giuseppe Mirabella alla chitarra, Moroni proporrà "An Oscar for Peterson", omaggio alla musica e alla figura di Oscar Peterson, pianista tra i più importanti della storia del jazz. Moroni è l'interprete ideale di un tributo ad Oscar Peterson, la rilettura avviene attraverso la personalità forte e definita del pianista italiano, in una sorta di staffetta virtuale tra stili pianistici. Il quintetto Etnodie, guidato dai napoletani Paolo Palopoli e Sergio Forlani, rispettivamente chitarrista e pianista, punta invece alla sintesi tra musiche etniche e improvvisazione, nel segno del jazz e sotto l'influenza di Pat Metheny e nell'ottica di un recupero di tradizioni popolari. "Jazz'n'Fall" torna dopo un anno di pausa e sceglie musicisti di alto livello per guardare sia alle tradizioni che alle novità del jazz di oggi.

giovedì 21 ottobre 2010

AGNONE, IL GRANDE JAZZ DI VITTORIO SABELLI CHIUDE IL WEEKEND DEDICATO AI TRATTURI

Domenica si è concluso ad Agnone (IS) il “Trofeo Settecolli”, raduno tradizionale di auto d’epoca, che quest’anno ha avuto come tema la transumanza. La sera prima, l’amministrazione di Agnone e la Pro Loco hanno voluto offrire un concerto: il quartetto di Vittorio Sabelli (talento agnonese) è stato ospite presso il Teatro Italo-Argentino, che ha visto esibirsi lo stesso Sabelli con Lorenzo Paesani al piano, Nicola Di Camillo al basso e Oreste Sbarra alla batteria. Suonatore professionista di clarinetto e sax baritono, nonché compositore, Sabelli vanta una fama internazionale. Sansalvese di adozione, ha ottenuto un enorme successo con l’album “One way”, distribuito e diffuso in Europa, America e Giappone, e ha conseguito ottimi risultati nel tour 2010. La prossima data sarà sabato 23 ottobre, a Termoli. Inoltre, a gennaio presenterà il suo nuovo progetto di lavoro, una miscela di ritmi e sonorità che vanno oltre il jazz. L’album sarà arricchito dalla presenza del chitarrista svedese Lutte Berg. Al termine del concerto, che ha entusiasmato la sala, il sindaco De Vita ha ringraziato il musicista, ricordando le sue origini agnonesi e la sua precedente collaborazione con l’amministrazione comunale.

mercoledì 29 settembre 2010

SIMONA MOLINARI AL BLUE NOTE MILANO PER PRESENTARE “CROCE E DELIZIA”

Domani sera alle ore 21 Simona Molinari si esibirà presso il Blue Note Milano, dove l’anno scorso fece registrare il tutto esaurito. Sul palco del celebre jazz club, la cantautrice aquilana presenterà il suo secondo album “Croce e Delizia” e i brani tratti dal suo cd d’esordio “Egocentrica”, accompagnata dalla Mosca Jazz Band, composta da Raffaele Pallozzi (piano), Fabio Colella (batteria), Fabrizio Pierleoni (contrabbasso), Carmine Ianieri (sax) e Nicola Valente (chitarre). Il concerto, che chiude la tournèe estiva, vedrà la partecipazione straordinaria del noto cantante jazz di Hong Kong Danny Diaz. Apertura porte: ore 19.30; info/prenotazioni: 899700022. Il prezzo dei biglietti acquistati entro le due ore precedenti a ogni concerto è di 20 euro (prezzo “advance”) mentre il prezzo dei biglietti acquistati direttamente all’ingresso dello spettacolo è di 25 euro (prezzo "door"). E’ previsto inoltre uno sconto del 40% sul prezzo “door” (pari a 15 euro) per i clienti in pensione oltre i 65 anni. Dopo il live al Blue Note, Simona partirà per un tour internazionale: il 4 novembre sbarcherà nuovamente in Asia per esibirsi a Hong Kong, Shangai, Macao e Tokyo, mentre a dicembre sarà la volta di Canada e Stati Uniti. 

giovedì 5 agosto 2010

Rossana Casale inaugura a Pescara "Concerti sotto le stelle"

L’estate continua nel segno della buona musica al porto turistico “Marina di Pescara”. Da stasera al 17 agosto troverà posto nell’arena del Marina la diciassettesima edizione di “Concerti sotto le stelle”, storicamente diretta da Maurizio Di Fulvio. Per la rassegna si esibiranno Rossana Casale, Adrienne West, l’Orchestra Tzigana di Budapest, la compagnia Flamenco Vivo, il Tango Tres e l’ensemble dei Bronzeville American Gospel di Harold Bradley. Ricordiamo che l’ingresso a tutti gli spettacoli è gratuito, e che in occasione di Estatica è stato creato un ingresso pedonale a pochi metri dal versante sud del Ponte del Mare, facilmente individuabile tramite apposita segnaletica orizzontale e verticale. L’inizio degli spettacoli è fissato per le ore 21,30. Stasera Rossana Casale & Maurizio Di Fulvio trio si esibiranno in una performance intitolata “Da New Orleans a Rio de Janeiro”. Ultima tappa nel minitour in Abruzzo di Rossana Casale ma unica data in provincia, la serata vedrà Maurizio Di Fulvio alla chitarra, Ivano Sabatini al contrabbasso e Walter Caratelli alla batteria/percussioni: accompagneranno per la prima volta Rossana Casale, cantante dalla vasta e poliedrica esperienza. Nel concerto, insieme al Maurizio Di Fulvio Trio, creando atmosfere rarefatte ed intime emozioni, la “first lady” del jazz in Italia interpreterà jazz & brasilian songs. Da grande interprete si immergerà in graffianti e vellutati standard e con la sua particolarissima voce li reinventerà, li ribalterà e li farà rivivere a sua immagine. In caso di maltempo, questa serata si svolgerà presso l’auditorium De Cecco.

sabato 24 luglio 2010

Marco Di Battista Ozone Trio special guest Michael Rosen ad Atessa in Jazz

Stasera alle 21.45 il Marco Di Battista Ozone Trio con il sassofonista Michael Rosen come ospite si esibirà nell'ambito della ventesima edizione del Festival Atessa in Jazz. La formazione è composta da Marco Di Battista al pianoforte, da Marco Di Marzio al contrabbasso, da Pierluigi Esposito alla batteria e da Michael Rosen ai sassofoni. Di Battista affronta, con l’Ozone Trio, la formazione canonica e sempre affascinante del piano trio. Personalità e tradizione si intrecciano in una esposizione diretta e ricca di spunti, strutture e capisaldi della storia del jazz vengono rivisti attraverso le attitudini stilistiche di Di Battista e si intersecano con una scrittura attenta e sempre rivolta alla costruzione di situazioni non banali. Ad accompagnare Marco Di Battista, la ritmica composta da Marco Di Marzio al contrabbasso e Pierluigi Esposito alla batteria: due musicisti giovani e di grande spessore espressivo, una base solida per le improvvisazioni del pianista, in grado di apportare la giusta energia alle aperture melodiche del repertorio. La scelta dei brani unisce temi originali - presenti nei precedenti lavori o scritti appositamente per questa formazione - e composizioni riprese da alcuni grandi interpreti del pianoforte jazz come Kenny Werner, Kenny Barron, Keith Jarrett e altri ancora: musicisti venuti alla ribalta all'inizio degli anni settanta, capaci, da una parte, di unire al linguaggio pianistico una lucida visione compositiva e, allo stesso tempo, abili nel cogliere le trasformazioni e le nuove sintesi cui si è via via esposto il jazz. E Michael Rosen (foto) sarà ospite del Marco Di Battista Ozone Trio sul palco di Atessa in Jazz. Un incontro recente, nato sul palco del Serravalle Outlet in Jazz, in Piemonte. Rosen è un musicista dalla grande disposizione melodica: il suo suono pieno e sempre centrato si sposa in maniera efficace con le composizioni proposte dal trio e riesce, grazie all'esperienza e al gusto, a torvare soluzioni sempre eleganti per i suoi assolo.

giovedì 22 luglio 2010

Sandy Müller in concerto al Colonnella Jazz e Dintorni

Sandy Müller sarà in concerto al Colonnella Jazz e Dintorni per presentare il suo terzo album "Falsa Rosa": appuntamento stasera in Piazza del Popolo a Colonnella (TE), a partire dalle ore 21,30. Ingresso gratuito. La prima lingua che Sandy Müller ha imparato a parlare è stata quella portoghese e la prima musica che ha imparato ad amare è stata quella brasiliana. Era inevitabile che la sua musica mostrasse i segni di una influenza così determinante. Dopo i primi due album "Sandy Müller" del 2005 e "Linha" del 2007, "Falsa Rosa" rappresenta il superamento della linea di confine delle sue due terre d’origine, l’Italia e il Brasile. Un superamento cercato sia con l’uso in una stessa canzone delle due lingue, l’italiano e il portoghese, sia con la proposta di brani brasiliani tradotti in italiano, sia con la collaborazione sia di musicisti italiani che brasiliani. Si tratta di un tentativo di superare il limite linguistico per vedere trionfare il valore intrinseco dell’arte-musica. La MPB (musica popolare brasiliana) è una sintesi tra il samba, la bossa nova, lo choro e il pop che non esclude alcun elemento musicale, per quanto diversa possa essere la sua origine. Ed è in questa definizione così allargata di musica che possiamo parlare della “Musica di Sandy”, che comprende in sé la forte matrice della MPB, ma anche l’influenza di cantautori italiani come Lucio Dalla, Pino Daniele; di geni della musica come Stevie Wonder o di voci toccanti come quella di Billie Holiday. Sandy chiede un regalo a chi vuole avvicinarsi a Falsa Rosa: 45 minuti di tempo da dedicare interamente alla scoperta di un cd da ascoltare con le orecchie attente e la mente sgombera da qualunque pregiudizio o aspettativa. “Falsa Rosa - dichiara Sandy - sarà una grande sorpresa sopratutto per chi conosce i miei due lavori precedenti. Vorrei che chi ascoltasse il cd lo facesse come un bambino che scarta un regalo inaspettato”. Ciò che Sandy propone con "Falsa Rosa" è un cd doppio, undici canzoni cantate tutte in italiano e tutte in portoghese. Ci sono anche quattro cover: “Samba do grande amor” di Chico Buarque, “Rosa Morena” di Dorival Caymmi e “ Trilhos urbanos” di Caetano Veloso, tradotte in italiano, e “Balla balla ballerino” di Lucio Dalla, tradotta in portoghese.

sabato 17 luglio 2010

Dee Dee Bridgewater chiude "Jazz in Campo" con un omaggio a Billie Holiday

Venerdì 23 luglio Dee Dee Bridgewater chiuderà l´edizione 2010 di "Jazz in Campo", a Campodipietra, con il suo omaggio a Billie Holiday. Dee Dee Bridgewater è considerata una delle poche eredi delle grandi voci femminili del Jazz. Nei primi anni settanta la ricordiamo al fianco di Thad Jones e Mel Lewis collaborando contemporaneamente con artisti del calibro di Dexter Gordon, Dizzy Gillespie, Max Roach e Sonny Rollins. Nello stesso periodo fece un'importante esperienza cantando nel musical The Wiz, per il quale meritò un Tony Award come "miglior attrice protagonista in un musical". Ha raggiunto la completa maturazione artistica e i primi grandi riconoscimenti a livello di critica e di pubblico dopo essersi trasferita in Francia all'inizio degli anni ottanta, imponendosi come raffinata interprete di un vasto repertorio che spazia dagli standard alle tendenze più recenti, con particolare apprezzamento per il suo modo di reinterpretare il repertorio di Billie Holiday e di altre grandi cantanti del passato. Storico fu il famosissimo brano "Precious Thing", in duetto con Ray Charles, giunto in vetta alle classifiche, e contenuto nell´album "Victim Of Love", pubblicato nel 1989 per la Polydor. Nel 1990 anche il grande pubblico italiano ebbe modo di conoscerla grazie alla vittoria riportata al Festival di Sanremo in coppia con i Pooh, con "Angel of the Night", versione inglese del brano "Uomini Soli".

martedì 29 giugno 2010

Herbie Hancock: a 70 anni un nuovo progetto

"The Imagine Project", il nuovo album di Herbie Hancock, sarà pubblicato oggi su etichetta Hancock Records/Red. E’ un progetto senza precedenti, con il quale l'artista festeggia 70 anni, e che vede la collaborazione tra Herbie e superstar provenienti da ogni angolo del pianeta. Per esprimere i temi chiave della pace e della responsabilità globale, Hancock utilizza il linguaggio universale della musica e riesce a fondere la sua visione artistica con l’identità musicale “locale” delle culture di tutto il mondo, superando anche i confini di generi. Gran parte delle registrazioni sono state filmate nei luoghi di provenienza di ogni artista e le immagini saranno incluse in un film-documentario visibile sul web. Diversi brani dell’album sono stati prodotti da Larry Klein, premiato produttore e collaboratore di Joni Mitchell, Madeline Peyroux, Luciana Souza, Tracy Chapman, Melody Gardot e dello stesso Hancock per River. “La musica è davvero il linguaggio universale”, spiega Hancock. “The Imagine Project esplorerà quel concetto, unendo molteplici culture attraverso la canzone e l'espressione creativa positiva. La mia speranza è che la musica riesca a creare armonia nel mondo a tutti i livelli”. The Imagine Project è la dimostrazione di quanto Herbie Hancock sia sempre straordinariamente all’avanguardia. Le incisioni dell’album si sono svolte nel luogo di origine di ciascun artista e incarnano lo spirito, il cuore, i suoni, i colori e i sapori di ciascuna ambientazione, creando un’esperienza musicale e sensoriale completa. Il risultato è un album-documentario senza confini, celebrativo, che esprime una riflessione globale sul potere unificante della musica e sulla capacità di risvegliare le coscienze. Herbie Hancock sarà in Italia per alcune date: stasera si esibirà a Bollate (Mi) a Villa Arconati, il 1° luglio a Roma (Auditorium Parco della Musica) e il 15 luglio a Perugia (Umbria Jazz).

lunedì 28 giugno 2010

Maurizio Rolli nello staff degli arrangiatori della Metropole Orchestra

Maurizio Rolli, uno dei migliori bassisti e compositori sulla scena europea, aveva da poco realizzato il suo ultimo cd “Rolli’s Tones”, una big band di 30 elementi che dà una nuova voce ai classici dell’ Hard rock, quando il grande compositore Vince Mendoza (5 i Grammy Award ottenuti sin qui in carriera), abitualmente al fianco di grandi “stars” come Bjork, Joni Mitchell, Andrea Bocelli, Michael Bublè e molti altri, colpito dalla qualità degli arrangiamenti, ha proposto a Maurizio di entrare nello staff degli arrangiatori della Metropole Orchestra. La Metropole è la più grande orchestra stabile d’Europa, 52 elementi in organico, con la possibilità di trasformarsi da big band ad orchestra sinfonica, grazie alle straordinarie capacità dei polistrumentisti e a uno staff di arrangiatori senza uguali. Lunghissima la lista degli artisti di fama mondiale che si sono esibiti con questo organico, tra tutti Pat Metheny, Joe Zawinul, Gino Vannelli, Michael Bolton. Sabato scorso è toccato invece alla “regina del soul” Chaka Khan: a Utrecht, in Olanda, sono state ripercorse le tappe della carriera della cantante statunitense, conosciutissima dal grande pubblico e vincitrice di 10 Grammy Award. Per il concerto Maurizio Rolli ha provveduto all’arrangiamento di due hits della cantante di colore: “Trough the fire” e “Stay”. La collaborazione con la Metropole proseguirà con un concerto che la formazione terrà nei prossimi mesi. Verranno eseguiti tutti i brani contenuti nel Cd “Rolli’s Tones” (uscito per la Widesound). Maurizio Rolli sarà presente nella doppia veste di arrangiatore e solista al basso elettrico e contrabbasso. Con lui sul palco altri due grandi artisti: Mike Stern e Peter Eskine (già ospiti di rilievo del cd).

domenica 27 giugno 2010

"Croce e delizia" per Simona Molinari

E' uscito “Croce e delizia”, il nuovo cd di Simona Molinari che segue “Egocentrica”, debut-album presentato a Sanremo lo scorso anno nella sezione “Proposte 2009”. Il disco è stato anticipato dal singolo “Amore a prima vista” che vede la collaborazione di Ornella Vanoni e che è entrato direttamente nella top ten dei brani più venduti. 

Un duetto unico in cui si fondono due anime: l’inconfondibile ed emozionante timbro di Ornella Vanoni e l’incantevole e raffinata voce di Simona Molinari. Una bossanova con forti influenze jazz, che ricorda alcuni brani degli anni '70 che la Signora della musica italiana ha interpretato attraverso le collaborazioni più illustri come Roberto Carlos, Vinicius De Moraes e Toquinho. 

venerdì 11 giugno 2010

Rita Marcotulli omaggia i Pink Floyd al Macro Testaccio di Roma

"Us and them, noi e loro": così si intitola l'omaggio ai Pink Floyd ideato da Rita Marcotulli che sarà presentato domani alle 21.30 al Macro Testaccio (Piazza Orazio Giustiniani, 4) nell’ambito del Festival Architettura di Roma. Ingresso libero. In questa occasione, Rita Marcotulli al pianoforte si presenterà con una nuova formazione che comprende Raiz alla voce, Daniele Tittarelli ai sassofoni, Mattew Garrison al basso elettrico, Giovanni Falzone alla tromba e Mark Mondesir alla batteria. L'evocazione di aspetti cosmici e del quotidiano attraverso la sperimentazione del suono, la rottura delle forme convenzionali e la poetica delle melodie, rendono la musica dei Pink Floyd non solo attuale ma ancora fonte di ispirazione per questa formazione di musicisti che, pur provenendo da realtà musicali diverse, vi trovano un linguaggio comune. I brani che il gruppo eseguira' sono, tra gli altri, Money, Us and Them, Wish you were here e Set the controls for the heart of the sun. Il risultato è conturbante: gli arrangiamenti, intelligentemente dosati e al tempo stesso mantenuti "aperti", non stravolgono gli originali, né nello spirito né nel sound, riuscendo ugualmente a diversificarsi e imprimere alla materia preesistente una impronta personale e originale ricca di inaspettati punti di fuga.

lunedì 7 giugno 2010

Tonino Carotone: "È sempre un mondo difficile!"

Chi di noi non ha mai canticchiato 'è un mondo difficile'? A distanza di qualche anno dall'indimenticabile successo 'Me cago en el amor' (questo era il titolo della canzone) Tonino Carotone torna a spopolare nelle piazze italiane con il tour 'Ciao Mortali', suo ultimo album. E arriva anche a Pescara, in un'esibizione vorticosa e di festa che ha animato lo scorso sabato fino a notte fonda il pubblico accorso per vederlo alle Canarie Beach Club. E' lì che lo abbiamo incontrato per fargli qualche domanda.

Nel dicembre 2008 hai ricevuto a Napoli il Premio Carosone alla carriera come miglior artista straniero: cosa ha rappresentato per te questo premio?
«E' stata un'esperienza molto bella, rappresenta un riconoscimento... no, diciamo un onore, perché il Premio Carosone è reale, serio, non è una roba promozionale. Suonare a Napoli è stato un grande successo, anche se la soddisfazione più grande era stata, qualche anno prima, fra il '99 e il 2000, conoscere personalmente il Maestro».

Ti aspettavi di ottenere questo riconoscimento?
«No, è stata una sorpresa incredibile, e soprattutto un bel regalo di Natale, visto che la premiazione c'è stata proprio a fine dicembre».

Quest'anno sei stato ospite del Kustendorf Film Festival a Belgrado, festival di cinema nel quale si sono esibiti anche Emir Kusturica e la sua No-smoking Orchestra: tu hai già avuto delle esperienze nel cinema e nella tv... pensi che ciò si possa ripetere?
«Sì, io ho partecipato ad alcune serie tv in Spagna, sono comparso in diversi film e cortometraggi. Anche le mie canzoni sono presenti in numerose colonne sonore... certamente mi piacerebbe poter ripetere queste esperienze, anche se non so se e come succederà. Il cinema è un altro genere di arte, una professione seria, che andrebbe studiata e approfondita dovutamente».

Chi sarebbe stato Tonino Carotone oggi se non fosse diventato un musicista? Che lavoro avrebbe svolto?
«Difficile dirlo. Ho fatto lavori molto diversi fra loro in passato: ad esempio sono stato vigile del fuoco, ho lavorato in zone di montagna, ho fatto il postino, il cameriere... se non fossi stato un musicista, chissà, forse sarei stato un bandito, o un narcotrafficante! (ride)».

A proposito di droga, hai girato un video di auguri con Manu Chao per Don Gallo, che dagli anni '70 è il punto di riferimento della comunità di recupero di San Benedetto al Porto di Genova...
«Sì, è vero. Don Gallo è un grande amico e ho un grande rispetto per lui, perché è una persona integra, uno che lavora con gli ultimi e per gli ultimi, prostitute, drogati... inoltre è una figura di grande libertà all'interno della Chiesa».

E tu sei cattolico?
«Mah, ho ricevuto un'educazione cattolica dai miei genitori, ma non così profonda. Per me ciò che conta è la solidarietà, l'aiuto ai meno fortunati. In un mondo talmente consumista, la gente potrebbe essere più solidale».

Qual è la tua canzone italiana preferita?
«Penso "Azzurro" di Paolo Conte. E anche "Storia d'amore" di Celentano, di cui ho fatto anche una cover».

Hai scontato un anno di carcere per non aver adempiuto ai tuoi obblighi di leva: cosa ricordi e cosa porti con te di quell'esperienza?
«E' stata la conseguenza di una lotta che non era solo mia, ma che supportavamo in molti nel mio paese (Pamplona), contro il militarismo. Il militarismo, infatti, è sempre negativo, ed è anche una spesa incredibile: ci girano parecchi soldi in questo 'negozio della guerra'. Io credo in valori positivi e penso che anche la musica, la poesia, tutte le arti possano aiutare a sensibilizzare la gente al pacifismo e alla non-violenza. In carcere ho imparato tanto: sempre con la chitarra, con gli altri ragazzi... Certo, per me è stato diverso perché sono stato incarcerato per una causa nobile, giusta, per cui sono entrato e uscito a testa alta. La cosa più triste era vedere che alcuni invece erano dentro perché avevano fatto errori, e c'era quindi una sofferenza diversa».

La tua musica è un mix di generi diversi. Quale ti appartiene e ti rappresenta di più?
«Non lo so, non si può parlare di purismo nella musica secondo me. Per me la musica stessa è contaminazione: tutto si mescola, a partire da quello che si ascolta da piccoli. Penso che si debba prima osservare gli altri e poi progettare. Ecco, posso dire che sono un osservatore prima di essere un musicista».

Perché hai chiamato 'Ciao mortali' il tuo ultimo album?
«Perché così posso salutare davvero tutti, senza distinzione. Così posso salutare anche chi si crede immortale! Prima siamo animali, poi vertebrati, poi uomini civilizzati. Ma tutti uguali, almeno di fronte alla morte. Insomma, c'è un grande senso di umanità dietro tutto questo».

Sei soddisfatto del libro che hai scritto con Federico Traversa, 'Il Maestro dell'ora brava'?
«Si, è stata una bella esperienza. Federico Traversa mi ha seguito per 8 mesi, e insieme abbiamo raccontato questa mia 'filosofia notturna'. Eravamo insieme per locali, concerti, strada, autostrada... E' stato bello perché nel libro non c'è solo l'artista Tonino Carotone, ma la persona. E' insomma un po' un'autobiografia, con ricordi di bambino e delitti prescritti!».

Giorni fa Manu Chao, tuo amico e collega, ha dato spazio sul suo sito al messaggio della Rete di intellettuali e artisti in difesa dell'umanità che sta raccogliendo firme per una dichiarazione volta a conoscere cosa è realmente successo sulla Flottilla Freedom e a condannare i responsabili. Cosa ne pensi? Firmerai?
«Non sapevo ancora nulla di questa raccolta firme, ma credo proprio che firmerò. Sono tempi in cui si parla spesso di terrorismo. La parola terrorismo è una parola killer: spesso ci si approfitta di questo termine per colpire questa democrazia o quella rivoluzione. E' difficile dire cosa si dovrebbe fare, ma in generale è certo che Israele avrebbe dovuto imparare dal suo passato quanto sia importante il rispetto della libertà».

Ora che sei affermato e hai successo, è ancora un mondo difficile?
«E' sempre un mondo difficile, per la maggior parte di noi. E' facile per qualcuno, forse, ma sono davvero pochi!».

Carlotta Giovannucci

mercoledì 2 giugno 2010

Enrico Rava al Pescara Jazz con il suo tributo a Gershwin

E' il jazzista italiano piu' conosciuto a livello internazionale, ha inciso piu' di 90 dischi e suonato con tutti i piu' grandi musicisti della scena mondiale: è Enrico Rava, che il 18 luglio sarà al Pescara Jazz con il suo personale omaggio a George Gershwin. Intanto ieri sera, per la prima volta, questo "poeta della tromba", flicornista e compositore è approdato al Maggio Musicale Fiorentino, con il suo quintetto ma anche con l'Orchestra del Maggio al gran completo diretta da Paolo Silvestri, per un concerto unico, in collaborazione con Eventi Music Pool, presso il Teatro Comunale di Firenze. E a Paolo Silvestri si devono gli arrangiamenti delle piu' belle canzoni e composizioni di Gershwin, dalla "Rapsodia in blue" con cui si apre la serata a "Summertime", da "The man I love" a "Un americano a Parigi", passando da "It ain't necessarily so" a "Someone to watch over me", da "But not for me" a "Love is here to stay", con cui si chiude la scaletta. Dice Rava: «Mi sono innamorato di Gershwin fin da bambino, grazie a mia madre che suonava la "Rapsodia in blue", e piu' avanti ascoltando Ella Fittzgerald, Armstrong, Parker e Miles Davis: l'autore di "Porgy and Bess" e' un compositore quanto mai attuale, i cui lavori sono diventati dei veri e propri classici del jazz». Paolo Silvestri da tempo si dedica alla creazione e alla realizzazione di progetti che prevedono l'incontro fra musicisti classici e di jazz, sia in grandi organici che in formazioni ridotte. «Cerco di conciliare la scrittura con l'improvvisazione, la progettazione con l'estemporaneita', i ritmi e i timbri strumentali dei jazzisti con i colori dell'orchestra sinfonica. E' un'idea che all'epoca dei miei studi in Conservatorio sembrava impossibile, ma penso che oggi i tempi siano maturi perche' cio' avvenga. Questi arrangiamenti, revisione di un mio precedente lavoro scritto nel '98 per il centenario della nascita di Gershwin, sono dedicati idealmente a Gil Evans e Miles Davis, che nel 1958 hanno inciso un disco meraviglioso che trovo ancora straordinario: spero che in questo mio lavoro sia rimasta almeno una traccia di quel disco, che ha accompagnato tutta la mia vita». Alla performance prendono parte, accanto a Rava, Gianluca Petrella (trombone), Giovanni Guidi (pianoforte), Pietro Leveratto (contrabbasso) e Fabrizio Sferra (batteria).

venerdì 28 maggio 2010

“Musicastelle in Blue”, il 28 luglio c'è George Benson

Per la seconda edizione di "Musicastelle", festival internazionale di musica e spettacolo, la Regione Valle d’Aosta ha scelto il Blue Note Milano come partner per rafforzare ulteriormente il prestigio della propria offerta culturale estiva. Dall’abbinamento del marchio di Blue Note Milano con quello del festival, nasce "Musicastelle in Blue", che nell’estate 2010 presenta una piccola ma sostanziosa anteprima della collaborazione tra i due partner con due concerti di jazzisti di fama mondiale. Il primo appuntamento è fissato per mercoledì 28 luglio con George Benson, che si esibirà in concerto nel Parco del Castello di Fénis (ore 21.30, prezzo del biglietto: 35 euro inclusi i diritti di prevendita), accompagnato da David Garfield (piano), Michael O’Neill (chitarra e voce), Teddy Campbell (batteria), Stanley Banks (basso) e Thom Hall (tastiere). McCoy Tyner sarà protagonista del secondo evento in un’altra delle suggestive location all’aperto di Musicastelle lunedì 2 agosto. Il celeberrimo pianista si presenterà accompagnato da uno special guest, il sassofonista di fama mondiale Joe Lovano, e dai componenti del suo trio Gerald L. Cannon al contrabbasso e Eric Kamau Gravatt alla batteria, sul palco allestito nella Piazza d’Armi del Forte di Bard (ore 21.30, prezzo del biglietto: 25 euro inclusi i diritti di prevendita).

venerdì 21 maggio 2010

Nina Zilli a Ortona per chiudere "Donne in Jazz"

Al Teatro Tosti di Ortona (CH) arriva (finalmente) Nina Zilli. Il live sarà l'evento conclusivo della decima edizione di "Donne in Jazz". Il concerto era previsto per lo scorso 7 marzo, ma era stato rinviato per «motivi promozionali». Stasera alle 21, dopo più di due mesi, verrà recuperato. Dopo essersi aggiudicata il premio della Critica, il premio Radio e Tv e il premio Assomusica al recente Festival di Sanremo - sezione Nuova Generazione, Nina Zilli ha conquistato anche le classifiche di vendita. Il suo album "Sempre lontano" è infatti balzato nelle prime posizioni della hit parade, conquistando quest'anno la più alta posizione raggiunta da un artista di Sanremo Nuova Generazione. Tale risultato è stato confermato anche nella graduatoria dei brani più suonati dalle radio italiane: "L'uomo che amava le donne" si è mosso bene nella classifica airplay (tra i primi 20 pezzi in programmazione). "Sempre lontano" contiene dodici canzoni e, oltre al motivo in gara al Festival, include anche "50 mila", colonna sonora del film "Mine Vaganti" di Ferzan Ozpetek. Nina Zilli ha ben figurato anche al recente concerto del 1° maggio in piazza San Giovanni a Roma, ed è attualmente in giro per l'Italia con il suo tour.

giovedì 20 maggio 2010

Angelo Valori - "Notturno Mediterraneo"

È possibile, al giorno d’oggi, parlare di un “jazz mediterraneo”? Sicuramente sì. E Notturno Mediterraneo di Angelo Valori ne è la dimostrazione pratica. Il musicista abruzzese è l’indiscusso deus ex machina di questo progetto, in quanto ha composto, arrangiato e diretto i brani che, all’interno del cd, vengono suonati dalla Egea Orchestra, una formazione che annovera tra le sue fila alcuni dei più prestigiosi jazzisti europei. Notturno Mediterraneo si snoda attraverso cifre stilistiche precise, proponendo una visione intima di quel grande mare che unisce l’oriente all’occidente. E le sonorità, in più di un’occasione, rispecchiano questo labile confine, seguendo una prospettiva legata ad atmosfere raffinate e riflessive anziché alle danze popolari cui potremmo essere abitualmente portati a pensare. L’album è stato registrato nell’arco di due serate, il 10 e 11 maggio 2009, presso il Teatro Circus di Pescara. Ascoltandolo, appare subito evidente che su solco è stata immortalata un’aura speciale, ben definita, dove le 8 tracce vanno viste come 8 tappe di un viaggio attraverso ritmi e colori fortemente evocativi. Isole nell’Anima è un cammino nel profondo di ognuno di noi, alla ricerca di mete forse mai del tutto raggiunte, mentre Canzone di Terra ci riporta al legame – viscerale e autentico – con Madre Natura. Il tema dell’Introduzione, come in ogni concept che si rispetti, spunta più volte nel corso del disco, ricordandoci da dove siamo partiti e, soprattutto, qual è la nostra destinazione finale. Ma una menzione particolare la merita Il volo dell’Aquila ferita, scritta da Valori a seguito del terribile terremoto che ha distrutto L’Aquila il 6 aprile 2009. Mancava poco più di un mese alla registrazione dei pezzi, e Angelo ha scelto di inserire all’ultimo momento in scaletta anche questo suo personale e malinconico contributo, come testimonianza di chi ha provato dolore ma, proprio come l’aquila ferita, vuole tornare presto a volare.

venerdì 7 maggio 2010

A "Jazz & Food" c'è il Federico Galli Little Italy Quartet

Questa sera alle ore 21 "Jazz & Food" presenta il Little Italy Quartet guidato dal pianista Federico Galli e composto da Alex Di Rocco al sax alto e tenore, Raniero Silvetti al basso e Daniele Di Pentima alla batteria. Appuntamento all'Hotel Villa Nacalua di Città Sant'Angelo (PE). Little Italy nasce nel 2009 da un'idea di Federico Galli, Alex Di Rocco, e Daniele Di Pentima: in seguito si è unito loro il bassista Raniero Silvetti. Il quartetto interpreta la musica italiana, senza distinzioni di genere, rivisitata in chiave jazzistica: si passa, con swing e inventiva, da Renato Carosone a Vasco Rossi, da Neffa a Gino Paoli. A fianco di questi brani, nella scaletta entrano di tanto in tanto i classici del jazz, ma anche le canzoni più celebri: un concerto frizzante e ricco di spunti particolari. Quattro musicisti giovani ma attivi già da tempo sulla scena musicale: sul palco c'è grande interazione, la capacità di passare con immediatezza da ritmi incalzanti ad atmosfere più morbide, di dare vita a una vera e propria conversazione in musica. Il prossimo appuntamento con "Jazz & Food" è per venerdì 21 maggio con il Dynamic Duo, formato da Massimiliano Berarducci e Fabrizio Crecchio.

sabato 17 aprile 2010

Fabio D'Onofrio e Francesco Rapinesi a "Jazz & Food"

Questa sera alle ore 20.30 il duo composto da Fabio D'Onofrio (pianoforte, foto) e Francesco Rapinesi (contrabbasso) sarà il protagonista del nuovo appuntamento di "Jazz & Food", al ristorante Incanto di Città Sant'Angelo. Cena con concerto: 35 euro. D'Onofrio e Rapinesi propongono un repertorio vario e frastagliato. Gli standard del jazz si uniscono ai classici della storia del rock e alle composizioni originali. Mettere a confronto le tradizioni, anche di diversa provenienza, è la cifra stilistica del nuovo panorama jazzistico: D'Onofrio e Rapinesi non si sottraggono a una pratica musicale fertile e naturalmente originale e realizzano, secondo questa linea, un concerto avvincente e, per molti versi, sorprendente. La formazione essenziale e misurata non impedisce ai due musicisti di misurarsi con l'improvvisazione e di inserire la propria personalità all'interno del concerto: ironia, capacità di sintesi, tocco e sensibilità diventano gli ingredienti di un incontro musicale tutto da scoprire. "Jazz & Food" è un incontro tra i suoni del jazz e i sapori della cucina: un connubio elegante e sempre intonato tra i suoni e le evoluzioni dei solisti e le invenzioni degli chef. La scelta è quella di unire l’eccellenza dell’arte culinaria e dell’ospitalità a tavola con un programma musicale di alto livello.

sabato 27 marzo 2010

Jazz & Food: l'Antabus Jazz Quartet al Ristorante Incanto di Città Sant'Angelo

Questa sera torna "Jazz & Food", la proposta jazz del Ristorante Incanto - Hotel Villa Nacalua di Città Sant'Angelo (PE). Il nuovo appuntamento vedrà protagonista sul palco l'Antabus Jazz Quartet. Cena con concerto: 35 euro. Inizio ore 21. L'Antabus Jazz Quartet è composto da Cristian Caprarese (pianoforte), Manuel Trabucco (sassofoni), Amedeo Orlandi (basso elettrico) e Luca Di Battista (batteria). "Antabus" è il titolo di un brano di Dexter Gordon. Con la benedizione di un nome tanto importante nella storia del jazz, il quartetto guidato da Caprarese affronta gli standard e le pietre miliari della tradizione jazzistica. L'attitudine è quella del musicista del ventunesimo secolo, attento a considerare brani celebri e modi interpretativi come un punto di partenza per la propria espressione, felicemente accentata dalle influenze degli ultimi decenni, numerose e varie, ormai dato di fatto consolidato per gli interpreti delle nuove generazioni. La formazione giovane, sia per l'età dei musicisti che per l'approccio musicale, propone come solisti due talenti di grande spessore come il pianista Cristian Caprarese e il sassofonista Manuel Trabucco. Con loro c'è la ritmica costituita dai più esperti Amedeo Orlandi al basso elettrico e Luca Di Battista alla batteria.

domenica 7 marzo 2010

Nina Zilli snobba Donne in Jazz per fare promozione

Contrariamente a quanto annunciato in precedenza, Nina Zilli non si esibirà più alla decima edizione di Donne in Jazz. Discutibili "motivi promozionali" hanno decretato l'annullamento della data. Il concerto era previsto stasera alle ore 21 presso il Teatro Tosti di Ortona (CH), ma è stato cancellato: come spiega la Events 365, organizzatrice dello spettacolo, «con una scarna comunicazione il manager della cantante ci ha comunicato la sospensione dell'esibizione della Zilli: "A causa di motivi promozionali, Nina Zilli dovrà partecipare ad importanti trasmissioni televisive e radiofoniche, grazie al grande momento di successo che sta avendo in questo periodo. Per questo motivo siamo costretti a rinviare il concerto fissato a Ortona per il 7 marzo". Le prevendite sono state già allertate e chiunque lo desideri può chiedere il rimborso del biglietto della serata». Una decisione poco rispettosa del pubblico, quella presa dal management della cantante. In pratica, il messaggio che passa è: cari spettatori, il marketing conta più di voi. Come se la gente che paga il biglietto non meritasse lo stesso trattamento di chi guarda la tv o ascolta la radio. La Events 365 si dissocia da questa brutta figura tenendo a precisare che «non si tratta di una nostra diretta responsabilità», e non è difficile comprendere il perchè di così tanta premura. Dopo essersi aggiudicata il premio della Critica, il premio Radio e Tv e il premio Assomusica al recente Festival di Sanremo - sezione Nuova Generazione, Nina Zilli ha conquistato anche le classifiche di vendita. Il suo album "Sempre lontano" è infatti balzato al n° 12 della hit parade: si tratta della più alta posizione raggiunta da un artista proveniente da Sanremo Nuova Generazione. Tale risultato è confermato anche nella graduatoria dei brani più suonati dalle radio italiane: "L'uomo che amava le donne" irrompe al 19° posto della classifica airplay. "Sempre lontano" contiene 12 canzoni e, oltre al motivo in gara al Festival, include anche "50 mila", presente nel film "Mine Vaganti" di Ferzan Ozpetek, in uscita nelle sale cinematografiche il 12 marzo. Ad ogni modo, altro che "Sempre lontano": se continua a comportarsi così, Nina di strada non ne farà molta...

La Mingus Dynasty in concerto a Bollate per il primo appuntamento di 'Conoscere il jazz'

Lunedì 8 marzo alle 21, presso il Cineteatro Splendor di Bollate (MI), primo appuntamento ‘live’ con la Mingus Dynasty per la 14esima edizione di "Conoscere Il Jazz", che anche quest’anno propone appuntamenti con grandi artisti del panorama della musica jazz internazionale, la rassegna come di consueto è organizzata e promossa dall’Associazione Bollate Jazz Meeting, con il contributo dell’Assessorato alle “Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia” e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bollate. La formula della manifestazione è non più strettamente legata a una tematica, ma è sostituita da proposte musicali diverse tra di loro. La Mingus Dynasty è nata nel 1979 per iniziativa di Sue Mingus, vedova del grande musicista Charles Mingus (1922-1979), con il fine di tramandare la grande eredità musicale del compositore americano attraverso frequenti tournee in ogni parte del mondo. Il suo attuale organico, composto da sette elementi, schiera alcuni dei migliori musicisti della scena di New York. Le registrazioni e le esibizioni dal vivo della Mingus Dynasty hanno sempre garantito livelli di eccezionalità, impatto dirompente e un carattere sopra le righe pienamente in sintonia con lo spirito di Mingus, autentico colosso del jazz. Ingresso 15 euro. Info: www.insiemegroane.it, www.jazzmeeting.it.

sabato 6 marzo 2010

C.J. Everett & Geoff Warren Confluences Quintet a Sabato in Concerto Jazz

Oggi alle 18, presso la sede della Fondazione Pescarabruzzo a Pescara, la rassegna Sabato in Concerto Jazz 2009/2010 propone il concerto del C.J. Everett & Geoff Warren Confluences Quintet. L’ingresso è libero. Il Confluences Quintet, guidato da C.J. Everett e Geoff Warren (foto), è una formazione dove l'incontro e le confluenze, appunto, sono al primo posto. Il batterista americano e il flautista inglese tracciano la linea artistica del quintetto unendo la tradizione del bop con l'accento musicale moderno, il divertimento, il gusto dell'improvvisazione con le dinamiche più sperimentali. A loro si uniscono tre musicisti italiani, esperti e molto affiatati tra loro, come Cristian Panetto (sax alto), Marco Di Battista (pianoforte) e Giorgio Pelagatti (contrabbasso). E ancora, in questo modo, si aggiungono l'estrema compattezza della sezione ritmica formata da Everett e Pelagatti, l'impasto sonoro elegante di flauto e sax alto. Il repertorio si compone di temi originali di Geoff Warren e Cristian Panetto e guarda in maniera varia alla tradizione del jazz passando da Dizzy Gillespie a Wayne Shorter e ad altri maestri della storia del jazz: una scelta improntata alla sinesi tra gli standard e il jazz modale, sia nella scelta dei brani che nella scrittura. C.J. Everett vanta collaborazioni con Ornette Coleman e Harold Danko e porta nel quintetto, con la sua esperienza e con la sua classe, l'impronta della tradizione ma anche la necessità di ampliare quel linguaggio con suoni e modalità più attuali. Geoff Warren, dal canto suo, è animato da un forte eclettismo, tipicamente inglese, e da una costante ricerca per nuove strade espressive, dalla musica contemporanea al jazz e alla musica etnica, superando in modo coerente e creativo le distinzioni di genere. Musicista, educatore, linguista, amministratore, la carriera di CJ Everett è sicurmanete interessante e varia. Dopo aver studiato alla Yale University e alla Middlebury Language Schools, si è specializzato in Spagna. Ora vive e lavora a New York. Flautista, sassofonista e compositore, Geoff Warren vanta una carriera caratterizzata dall'eclettismo tipicamente inglese e da una costante ricerca per suoni nuovi e nuove situazioni nelle quali esprimersi creativamente. Ha lavorato in Europa, Asia e America in situazioni che vanno dalla musica contemporanea all'etno jazz, dalla registrazione di brani commerciali ai concerti cameristici classici. Particolarmente significative le collaborazioni con il compositore e direttore inglese Graham Collier, il chitarrista ucraino Enver Izmailov e il percussionista indiano Badal Roy.

venerdì 5 marzo 2010

RICHARD GALLIANO A TORINO PER LINGUAGGI JAZZ

Terzo appuntamento, sabato 6 marzo alle 21.15, della XIIma edizione di Linguaggi Jazz. Il concerto è previsto al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino (piazza Bodoni) e vede protagonista Richard Galliano, dalla critica considerato uno dei più grandi fisarmonicisti di tutti i tempi. La rassegna è realizzata con il sostegno di Città di Torino, Regione Piemonte e Fondazione Crt. Costo del biglietto: posto unico numerato 20 euro. Richard Galliano è nato il 12 dicembre del 1950 a Cannes. Comincia a suonare il pianoforte e la fisarmonica con il padre, Lucien Galliano e studierà dopo con il professore Claude Noël che gli trasmette la passione per il jazz. Continua il suo percorso musicale al Conservatorio di Nizza allora diretto da Pierre Cochereau. Qui studia contrappunto, armonia (con Pierre-Philippe Bauzin) e il trombone (con Robert Herbin). Nel 1969 riceve il primo premio d'eccellenza. Contemporaneamente, partecipa a concorsi internazionali di fisarmonica interpretando Bach, Tchaikovsky, Gershwin, Ravel. Nel 1973 lascia il sud della Francia e si trasferisce a Parigi dove lavora con Claude Nougaro, Serge Reggiani, Dick Annegarn. Nel 1983, Astor Piazzolla invita Richard Galliano a fare la parte solo del primo bandoneone alla Comédie Française in Sogno Di Una Notte D'Estate di William Shakespeare la cui musica è scritta da Astor Piazzolla e la messa in scena realizzata da Jorge Lavelli. È l'inizio di una grande amicizia tra i due musicisti che durerà fino alla morte di Astor Piazzolla nel 1992. Tra il 1980 e il 2003, Richard Galliano collabora con grandi artisti come Chet Baker, Bobby Mc Ferrin, Manu Katché, Paolo Fresu. Nel 1991, Richard Galliano crea la New Musette e con questa nuova musica fa un disco per la Label Bleu accompagnato da Philip Catherine (chitarra), Pierre Michelot (contrabbasso) e Aldo Romano (batteria). Nel 1993 riceve dall'Accademia del jazz francese il premio Django Reinhardt nella categoria migliore musicista jazz dell'anno. Ultimi cd: "Richard Galliano Paris Solo Concert" e "From Billie Holiday To Edith Piaf". Prevendite: 011/884477 - www.centrojazztorino.it. Orario segreteria: dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20.

giovedì 25 febbraio 2010

Il Twins Jazz Quartet inaugura la proposta jazz del Ristorante Incanto di Città Sant'Angelo

Sabato 27 febbraio, a Città Sant'Angelo (PE), sarà il Twins Jazz Quartet ad inaugurare la proposta jazz del Ristorante Incanto, all'interno del complesso dell'Hotel Villa Nacalua. La serata di apertura (inizio ore 21) è rigorosamente ad invito. Il programma proposto dal quartetto ripercorre la letteratura degli standard, i brani celebri dei grandi maestri del jazz. Il Twins Jazz Quartet esprime la propria personalità attraverso il rispetto della tradizione: il repertorio permette di trovare sempre nuove prospettive e la formazione mette in luce in modo naturale le tante possibiltà a disposizione con il suo stile elegante e lo spessore degli assolo. Sul palco si esibiranno Marco Di Battista (pianoforte, foto), Carmine Ianieri (sax tenore e soprano), Giorgio Pelagatti (contrabbasso) e Paolo Pandolfi (batteria). La denominazione del quartetto gioca, con una lieve nota ironica, sul comune spirito musicale dei quattro e lascia trapelare, già nel nome scelto, tutte le possibili implicazioni dell'incontro delle loro personalità. Personalità e tradizione si intrecciano in una esposizione diretta e ricca di spunti, strutture e capisaldi della storia del jazz vengono rivisti attraverso le attitudini stilistiche dei musicisti, alla ricerca di soluzioni sonore mai scontate. Dal mese di marzo, dopo la serata inaugurale, il Ristorante Incanto aprirà le porte all'incontro tra il jazz e i sapori della propria cucina: un connubio elegante e sempre intonato tra i suoni e le evoluzioni dei solisti e le invenzioni degli chef. La scelta è quella di unire l'eccellenza dell'arte culinaria e dell'ospitalità a tavola con un programma musicale di alto livello. Info e prenotazioni: 085/959225, www.nacalua.com, info@nacalua.com.

Sergio Cammariere in concerto nei teatri italiani dal 27 febbraio

Sergio Cammariere torna in concerto nei teatri italiani dal 27 febbraio. Dice l'artista: “Penso che saranno i concerti più belli della mia vita, con Fabrizio Bosso e tutti i musicisti - Amedeo Ariano alla batteria, Luca Bulgarelli al contrabbasso, Bruno Marcozzi alle percussioni e Olen Cesari al violino - suoniamo insieme da 15 anni e si è creata un'intesa unica. A questo straordinario ensemble ho voluto aggiungere le chitarre di un grande maestro come Michele Ascolese che suonerà anche il bouzuki e i suoni etnici della tabla di Sanjay Kanja Banik. Il risultato sarà un perfetto equilibrio tra il jazz e la musica del mondo che darà uno spessore diverso alle canzoni”. Per prepararsi a questi concerti Sergio è partito per un lungo viaggio in Marocco da Marrakech fino ai Monti Atlas, da lì a Ouarzazate fino a Zagora, la porta del deserto del Sahara. Un viaggio soprattutto interiore. “Capire il viaggio che fanno le carovane quando partendo da Zagora si spingono sulla strada per Timbuctu in Mali attraversando il deserto è stata un’esperienza unica. Il deserto ti accoglie nel suo silenzio e sotto il suo cielo e ti dà la possibilità di ritrovare la parte più ancestrale e vera di te stesso". La regia teatrale è di Pepi Morgia.

giovedì 21 gennaio 2010

"Musica tra le rotaie", c'è Daniele Sepe

La stagione musicale del Dopolavoro Ferroviario di Campobasso è ripresa davvero con grande energia. Aldo Bassi, con il suo trio completato da Pietro Iodice alla batteria e Stefano Nunzi al contrabbasso, ha davvero coinvolto tutti. Un pubblico attento ad ogni nota, pronto a cogliere tutte le sfumature di un concerto entusiasmante, diretto con grande maestria e grande professionalità dai tre musicisti. Due ore di live nelle quali si sono susseguiti brani originali e magnifici standards rivisitati, e alla fine le parole entusiaste di Aldo Bassi, che con onore hanno celebrato il lavoro svolto in questi due anni dallo staff della rassegna. Si prosegue a gran ritmo. Venerdì 22 gennaio il DLF è pronto ad accogliere sul suo palco Daniele Sepe, uno dei musicisti napoletani più eclettici e poliedrici, con il suo progetto dal titolo “Trio Equilatero”. Un viaggio attraverso le svariate dimensioni della cultura musicale, incrociando via via ritmi e melodie che spaziano tra storia e tempo. Un percorso sonoro che va dalle opere del musicista e compositore tedesco Kurt Weill, al free-jazz accattivante di Gato Barbieri, fino ad arrivare alle composizioni originali dell’artista stesso. Il tutto incorniciato dalla voce affascinante della svedese Auli Kokko, grande interprete di una musica allo stesso tempo tradizionale e innovativa, e dal pianoforte di Piero De Asmundis, che fa da perfetto collante, in un connubio di suoni finemente ricercati. Tutte le news su www.myspace.com/youngdlfvogliaesuna.

domenica 10 gennaio 2010

MALIKA AYANE A ORTONA PER L’ANTEPRIMA DI “DONNE IN JAZZ 2010”

La decima edizione di “Donne in Jazz” si aprirà con un’anteprima di grande qualità in esclusiva per l’Abruzzo: la cantante italo-marocchina Malika Ayane, rivelazione dell’ultimo Festival di Sanremo, darà infatti avvio al suo tour invernale sabato 23 gennaio al Teatro Tosti di Ortona, location nella quale si svolgerà poi il festival vero e proprio dal 4 all’8 marzo. 

Sul palco del Teatro Tosti di Ortona, in un concerto di straordinaria eleganza e raffinatezza che ha collezionato tutti “sold out” nelle oltre venti date della tournèe estiva, Malika Ayane sarà accompagnata da una band d’eccezione composta da Luca Colombo (chitarre), Giulia Monti (violoncello), Carlo Gaudiello (tastiere), Marco Mariniello (basso) e Leif Searcy (batteria). I biglietti numerati per la data di Ortona sono in vendita su Bookingshow.com e nelle prevendite d’Abruzzo a questi prezzi: 1° settore 25,50 euro; 2° settore 21, 50 euro; 3° settore 17, 50 euro.

sabato 9 gennaio 2010

I Travellers a Giulianova per l'ultimo appuntamento di “Aperitivo in musica da… Re!”

Ultimo appuntamento con la rassegna “Aperitivo in musica da… Re!”: domani pomeriggio alle ore 18, presso il Torrione di Palazzo Re a Giulianova, si terrà il terzo incontro di musica e degustazioni, che concluderà di fatto l’edizione natalizia di “GiuliaEventi 2009”. Un'edizione ricca di appuntamenti di qualità, che ha riscosso un buon successo di pubblico in città. Stavolta saranno di scena i Travellers, la cui performance spazierà dal jazz al pop, dagli anni ’50 ad oggi. Il gruppo abruzzese è composto da Alessia Odoardi (foto) alla voce, Fabrizio Leonetti al clarinetto, sax e cajon, e Remo Leonzi alla chitarra. I Travellers intratterranno il pubblico per un’ora, prima del consueto aperitivo che sarà preparato dagli allievi dell’Istituto per i Servizi Alberghieri di Giulianova. "GiuliaEventi" tornerà nel 2010.

Sandro Petrongolo

sabato 2 gennaio 2010

GIANLUCA PETRELLA COSMIC BAND FORMAZIONE DELL’ANNO AL TOP JAZZ 2009

Significativo riscontro al Top Jazz 2009, il consueto referendum indetto annualmente dalla rivista "Musica Jazz", per la Cosmic Band di Gianluca Petrella che ha da poco pubblicato il primo disco in studio: “Coming tomorrow - part one” (Spacebone Records - Egea distribution). Domenica 17 gennaio a Roma Petrella e Cosmic Band si esibirannno presso l'Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia, ore 21. La Unknown Rebel Band di Giovanni Guidi dividerà la serata con la Cosmic Band. Lunedì 18 gennaio, sempre presso l'Auditorium Parco della Musica (Sala Sinopoli, ore 21), si terrà la serata di premiazione dei vincitori della 27a edizione del referendum della critica jazz italiana.