sabato 2 aprile 2011

Lucio Turco Trio feat. Riccardo Biseo e Giorgio Rosciglione a Sabato in Concerto Jazz

Oggi alle 18 la rassegna "Sabato in Concerto Jazz" propone alla Maison Des Arts (presso Fondazione Pescarabruzzo) l’esibizione del Lucio Turco Trio, formato da Lucio Turco (foto) alla batteria, Giorgio Rosciglione al contrabbasso e Riccardo Biseo al pianoforte. L’ingresso al concerto è libero. Lucio Turco sceglie come compagni di avventura due musicisti di grande valore come Riccardo Biseo e Giorgio Rosciglione. E il loro trio diventa un concentrato di personalità jazzistica e versatile approccio musicale: Turco, Biseo e Rosciglione nella loro carriera hanno unito la conoscenza della tradizione del jazz e hanno suonato sui palchi più prestigiosi, collaborando con i jazzisti più importanti del panorama internazionale, Il repertorio scelto dal trio unisce gli standard più celebri - a partire da Charlie Parker e Tadd Dameron per arrivare a Miles Davis e a John Coltrane - alle rivisitazioni in jazz delle canzoni brasiliane e, infine, ai brani originali composti dai tre musicisti. Turco, Rosciglione e Biseo sono tre musicisti di grande esperienza: hanno preso parte alle formazioni più rilevanti nella storia della scena capitolina e hanno offerto il proprio supporto ritmico sempre efficace a tutti i musicisti internazionali di passaggio a Roma, entrando a far parte del novero dei musicisti più richiesti nella Capitale. Sabato in Concerto Jazz si concluderà con il prossimo appuntamento in programma sabato 16 aprile con il concerto Atmosphere di Maria Gabriella Castiglione.

venerdì 1 aprile 2011

“Tranety”, l'omaggio di Lorenzo Tucci a John Coltrane

Proseliti e imitatori di John Coltrane, tra i più importanti innovatori del jazz degli anni sessanta, ce ne sono a volontà. Raramente però qualcuno è stato in grado di assorbire la lezione del sassofonista e riproporla in maniera così personale come invece si percepisce dall’ascolto di “Tranety”, progetto nuovo di zecca che dimostra ancora una volta l’urgenza di Lorenzo Tucci. Il batterista atessano continua la sua ricerca sulla possibilità espressiva offerta da un trio, anche se questa volta è di tipo standard, riunendo attorno a sé due personalità forti e di spicco nel panorama italiano: Claudio Filippini al pianoforte e Luca Bulgarelli al contrabbasso. I due hanno telepatia e mestiere a sufficienza e anche più per garantirgli climi e colori perpetuamente cangianti. Inoltre il trio, una fabbrica di lucido sentimento, si muove sui principi dell’interazione totale; i ruoli sono paritetici e ciò ispira fortemente la poetica del leader. Ancora una volta, come era stato per “DruMonk”, Tucci sente il dovere di rendere omaggio alla storia e a molti di quei protagonisti dell’epoca d’oro del jazz: questa volta il pensiero va diretto a John Coltrane. Del suo repertorio – quasi a volerne ribadire importanza del compositore e del pensatore e non solo dell’esecutore – il trio ripesca qua e là da quel multi sfaccettato mondo, riuscendo persino disegnare le rotte di tre brani originali che ben si incastrano con il restante repertorio: "Hope" e "Solstice" di Tucci, la struggente "Ivre a Paris" di Filippini. Il suono della batteria sembra fatto di una sostanza apollinea, specie laddove i melodismi triturati di Filippini si incontrano con le serrate pelli di Tucci, e il pianoforte dimostra la propria eccellenza come solista attraverso una tecnica vorticosa quanto disinvolta, con il contrabbasso elegantissimo nei gesti e nelle movenze.

TRACKLIST

Moment's notice (Coltrane)
Afro blue (Coltrane)
Hope (Tucci)
Equinox (Coltrane)
Solstice (Tucci)
Wise one (Coltrane)
Ivre a Paris 3.30 (Filippini)
Lonnie's lament (Coltrane)
Cousin Mary (Coltrane)
After the rain (Coltrane)