mercoledì 6 novembre 2013

Dado Moroni e Max Ionata omaggiano Duke Ellington con '2 for Duke'

E’ con un omaggio a Duke Ellington che Dado Moroni e Max Ionata hanno deciso di incrociare il loro percorso artistico dando vita e suono a “2 for Duke”, che i due musicisti stanno portando in tour da qualche tempo. Un viaggio di sola andata per Ellingtonia, una terra creata da due tra i più importanti artisti del ‘900, Duke Ellington e il suo alter ego Billy Strayhorn, un uomo che amava stare nell’ombra, a detta di molti il vero ispiratore dell’estetica ellingtoniana. Ma non importa chi abbia fatto cosa. Ciò che conta è che questi due geni contemporanei abbiano lasciato un'impronta indelebile su tutta la musica, non solo nel Jazz. Ellington e Strayhorn hanno inventato qualcosa che prima non esisteva, gettando le basi armoniche e melodiche di un linguaggio che anticipava i tempi di parecchi decenni. Prodotto da Jando Music, in collaborazione con Via Veneto Jazz, questo disco è lo specchio della passione che Dado e Max hanno da sempre per la musica del “Duca” che li ha fortemente influenzati facendone nel tempo due Ellington “maniacs”. Nel raffinato dialogo a due tra piano e sax c’è tutta la passione, l’amore e l’ammirazione per l’eredità musicale che il genio del grande jazzista americano ha lasciato al mondo. Dado Moroni, tra l’altro, ha collaborato a lungo con Jimmy Woode e Sam Woodyard, contrabbassista e batterista storici di Duke Ellington, consentendogli di immergersi a pieno nelle sonorità originali di colui che, da molti, è considerato il più grande compositore jazz di tutti i tempi. Sonorità che ritroviamo in “2 for Duke” anche grazie alle straordinarie capacità interpretative del sax di Max Ionata.

martedì 5 novembre 2013

Alain Caron al Conservatorio di Pescara martedì 12 novembre per il Mark World Tour

Inizierà il 12 novembre il Mark World Tour, un appuntamento straordinario per la città di Pescara organizzato dall’associazione New sound & Beyond e sponsorizzato dall’imprenditore abruzzese Marco De Virgiliis, che con i suoi marchi Markbass, DV Mark, Mark Drum e Markaudio è riuscito, in pochi anni, a competere testa a testa con i colossi mondiali del settore, imponendosi così come vera eccellenza del Made in Italy. L’iniziativa si caratterizza in una serie di concerti e workshop dal calibro internazionale, grazie alla presenza di grandi artisti del panorama musicale mondiale. La prima data, martedì 12 novembre, sarà l’occasione per ascoltare le accattivanti sonorità di Alain Caron, bassista canadese riconosciuto come maestro indiscusso del basso elettrico nel mondo. Il concerto si svolgerà nell’Auditorium del Conservatorio Luisa D’Annunzio di Pescara e sarà un’occasione unica per ammirare un artista di tale calibro esibirsi con musicisti italiani di notevole talento. Insieme ad Alain Caron sul palco il pianista abruzzese Michele Di Toro, Ciro Manna alla chitarra e Claudio Romano alla batteria. Il Mark World Tour è un’occasione imperdibile per gli amanti della musica, un progetto dell’Associazione New sounds & Beyond che, in collaborazione con il Conservatorio Luisa D’Annunzio di Pescara, propone un tour mondiale dei musicisti legati al mondo Mark World. Partendo dal capoluogo abruzzese il Mark World Tour avrà infatti in programma una serie di eccezionali eventi internazionali che si svolgeranno nelle più importanti città del mondo, dando la possibilità a validi artisti locali di esibirsi e sperimentare nuove collaborazioni. Una preziosa particolarità del Mark World Tour consiste nella possibilità data a giovani musicisti e gruppi musicali di portare una demo delle loro produzioni musicali presso le sedi dove si svolgeranno gli Eventi Mark World Tour. Le demo saranno valutate dagli artisti Mark World e, a loro insindacabile giudizio, verranno selezionate per realizzare una produzione musicale.

giovedì 18 luglio 2013

Ronnie Cuber e Toninho Horta chiudono PJ @ Marina, i tre giorni di Pescara Jazz al Porto Turistico

Stasera alle 21.30 il terzo e ultimo appuntamento con 'PJ @ Marina' porterà nell'anfiteatro del Porto Turistico di Pescara un duo di eccezionale caratura artistica: Ronnie Cuber e Toninho Horta presentano infatti Samba Jazz, il loro incontro di note tra jazz e musica brasiliana nell'ambito dell'edizione 2013 di Pescara Jazz. PJ @ Marina è il nuova sezione di Pescara Jazz e nasce dalla collaborazione dell'Ente Manifestazioni Pescaresi con la Camera di Commercio di Pescara e, in particolare, con Estatica, il cartellone degli eventi estivi di Marina di Pescara, il Porto Turistico della nostra città. Il biglietto di ingresso al concerto costa 15 euro. Pescara Jazz 2013 prosegue domani al Teatro D'Annunzio di Pescara con il concerto di Dee Dee Bridgewater & Ramsey Lewis.

lunedì 8 luglio 2013

Settimana Mozartiana: Max Ionata Trio a Chieti il 15 luglio

Lunedì 15 luglio alle ore 22, a Chieti in porta Pescara, si esibirà il Max Ionata Trio in occasione della Settimana Mozartiana. La line up è composta da Max Ionata, Sax Tenore e Soprano; Alex Boneham, Contrabbasso; Nicola Angelucci, Batteria. Con questo trio ormai consolidato, Max Ionata s i accinge ad affrontare un repertorio completamente rinnovato, che spazia dalle numerose composizioni originali all'arrangiamento di brani della tradizione jazzistica e non, con due valorosi partner come Nicola Angelucci ed Alex Boneham. Un concerto imperd ibile che vedrà Max più che mai protagonista di una formula, quella del trio, che egli stesso definisce la più consona alle sue tendenze musicali. Classe 1972, Max Ionata è considerato uno dei più importanti sassofonisti italiani. S i è avvicinato alla musica non proprio giovanissimo, quando nel 2005 dopo essersi trasferito a Roma, ha iniziato la sua carriera professionale collezionando success i ed approvazioni da parte di critica e pubblico. Ha suonato in alcuni tra i più importanti jazz club e jazz festival al mondo e ha collaborato con grandi musicisti tra i quali: Robin Eubanks, Reuben Rogers, Clarence Penn, Lenny White, Billy Hart, Alvin Queen, Steve Grossman, Mike Stern, Bob Mintzer, Bob Franceschini, Hiram Bullock, Joel Frahm, M iles Griffith, Anthony Pinciotti, Roberto Gatto, Dado Moroni, Stefano Di Battista, Gegè Telesforo, Giovanni Tommaso, Flavio Boltro, Furio Di Castri, Fabrizio Bosso, Enrico Pierannunzi, Mario Biondi, Renzo Arbore e molti altri. Conduce un'intensa attività concertistica e discografica in Italia e all'estero, in particolare in Giappone dove gode di una notevole fama artistica. Oltre a guidare d iversi progetti a proprio nome, collabora stabilmente con alcuni dei migliori musicisti della scena internazionale. Ha ottenuto diversi riconoscimenti internazionali, tra i quali: il premio “Massimo Urbani” per la sezione fiati nell'anno 2000; il primo premio al Concorso Nazionale di Jazz “Baronissi” nell'anno 2000 e il premio del pubblico al concorso internazionale “Tr amplin Jazz D’Avignon” in Francia nell'anno 2002. L'importante rivista giapponese “Jazzlife”, oltre ad avergli dedicato un importante spazio all'interno del numero speciale “Jazz horn 2010” con un'intervista, lo ha segnalato come «uno di quei sassofonisti che ha aperto una nuova frontiera nel jazz».

domenica 7 luglio 2013

A Umbria jazz è di scena Keith Jarrett

Il caso ha voluto che sullo stesso palco di Umbria Jazz salissero ieri Jan Garbarek, e questa sera Keith Jarrett. Il sassofonista norvegese e il pianista americano sono infatti legati da un'antica storia: il 'quartetto europeo' di Jarrett, che ebbe una effimera vita nella seconda meta' degli anni '70. Rispetto ad allora la musica di Garbarek e' cambiata, anche se restano alcuni fili mai recisi, come un forte gusto per i temi etnici. Stasera anche Keith Jarrett raccontera' un'altra storia.

martedì 18 giugno 2013

Mike Stern, Brian May e Paco De Lucia tra le star del Pescara Jazz 2013

Parte lunedì 8 luglio l'edizione 2013 del Pescara Jazz Festival. Quest'anno la nota rassegna andrà in scena in tre posti differenti, dividendosi tra la tradizionale location del teatro d'Annunzio, una piacevole conferma quale l'Aurum (Pescara Jazz Village, che tanto successo ha riscosso nell'estate 2012) e una novità assoluta quale il porto turistico, andandosi a intersecare con Estatica. Qui di seguito il calendario completo dei concerti.

venerdì 24 maggio 2013

“TAP: JOHN ZORN’S BOOK OF ANGELS, VOL. 20”, LA PRIMA COLLABORAZIONE TRA PAT METHENY E JOHN ZORN

“Tap: John Zorn’s Book of Angels, Vol. 20” viene pubblicato oggi, martedì il 21 maggio dalla Nonesuch Records e dalla Tzadik (l’etichetta di John Zorn). Il disco segna la prima collaborazione tra i due artisti, considerati tra i più originali e innovativi della loro generazione. A parte il collaboratore di lunga data, il percussionista Antonio Sanchez, Metheny suona tutti gli altri strumenti: chitarre, sitar, tiple, tastiere e percussioni. A partire dagli anni '90, Zorn ha scritto oltre 500 brani ispirati dalla musica tradizionale ebraica, conosciuti ora come i due volumi dei Masada Book. Ha eseguito per circa un decennio i primi 200 brani del Primo Libro con i membri che si sono succeduti nell’ensemble Masada prima di scrivere in soli tre mesi le 300 canzoni del Secondo Libro. Nel corso degli ultimi otto anni, i brani del Secondo Libro sono stati divisi in gruppi e ogni volume, chiamato 'The Book of Angels', è stato poi registrato da un gruppo stellare di musicisti. Dice Zorn della registrazione di Metheny: “Pat è ovviamente una leggenda vivente – uno di quei rari raggi di luce nell’universo. La sua incredibile capacità, la dedizione, la sua energia, la sua concentrazione, la fantasia e la sua infinita curiosità lo contraddistinguo davvero come uno dei più grandi musicisti su questo pianeta. Tap mette in mostra quanto siano incredibili l’ immaginazione, la tecnica e la passione di Pat. Ogni volta che riascolto quello che ha fatto, divento euforico esattamente come mi era successo dopo il primo ascolto”. Metheny, recentemente premiato con il suo ventesimo Grammy, aggiunge: “Ammiro John Zorn a partire dalla fine degli anni Settanta e ho seguito tutto il suo percorso artistico. Qualche anno fa, dopo che si era messo in contatto con me per scrivere alcune note per una delle sue pubblicazioni, John ed io abbiamo iniziato a scriverci (per quanto può sembrare strano, non ci eravamo mai incontrati di persona nel corso degli anni). Gli ho scritto che avevo seguito fin dall’inizio i suoi Book of Angels e sentivo di poter essere in grado di contribuire con qualcosa di mio. Con enorme entusiasmo, ha iniziato a suggerirmi alcuni brani che non erano ancora stati registrati e tra questi ho scelto quelli che mi hanno colpito immediatamente”.

giovedì 2 maggio 2013

“Italian Hot Five”, ecco il cd live

Da Lanciano a New York, a Tokyo e a Montreal, ha fatto il giro del mondo con Citra vini il cd live degli “Italian Hot Five”, registrato in occasione della III edizione del Festival Jazz Tradizionale Città di Lanciano. Musicisti professionisti del calibro di Fabrizio Bosso (tromba), Gianluca Galvani (cornetta), Luca Mannutza (pianoforte), Renato Gattone (contrabbasso) e Gianluca Perasole (batteria) hanno dato vita sul palco del teatro comunale Fedele Fenaroli al progetto ideato appositamente per il Festival dal Direttore artistico, Gattone. Da ‘After you’ve gone’ del 1918 a ‘I’m confessin’ that I love you’ del 1930, la track list del cd si sviluppa su standard che hanno fatto la storia del jazz. Il progetto musicale ha visto la ritmica solida e dal groove intenso di Mannutza, Gattone e Perasole accompagnare per la prima volta l’incontro dei due solisti, Bosso e Galvani, che appartengono a due correnti musicali molto distanti tra loro: trombettista jazz moderno il primo e cornettista jazz tradizionale il secondo, l’uno più orientato verso gli stili Be bop, Hard bop e Modale, l’altro a suo agio negli stili New Orleans, Dixieland e Swing. Il cd, distribuito in omaggio da Citra ai suoi clienti e fornitori nel mondo, è stato molto apprezzato anche dagli addetti ai lavori che ne hanno ricevuto copia omaggio dal Festival. «Un commento tra i tanti colleghi che a Roma hanno avuto modo di ascoltare il cd – ha detto il direttore artistico Renato Gattone – mi ha colpito in particolare, quello del musicista e discografico Rca Maurizio Catalano. «Cinque signori musicisti (Bosso, Galvani, Mannutza, Gattone e Perasole) - scrive Catalano, storico componente dei Flippers - hanno avuto la splendida idea di suonare assieme e cosa più importante di registrare un inarrivabile Cd. Italian Hot Five suonano un dixieland moderno, carico di swing intelligente e nello stesso tempo attento ai fondamentali del genere. I trombettisti che suonano jazz “moderno” dovrebbero riflettere ed ascoltare. I musicisti che suonano dixieland, anche». «Citra ha accolto con entusiasmo il sostegno a questo progetto - ha commentato Valentino di Campli, Presidente di Citra Vini - Anche questo è un modo per celebrare i quarant’anni del Consorzio, riaffermando ancora una volta la nostra capacità di rinnovarsi restando saldamente ancorati alla nostra tradizione, proprio come accade nella migliore musica jazz».

martedì 23 aprile 2013

Bilancio positivo per la nona stagione dello Zingarò Jazz Club di Faenza

La nona stagione di concerti dello Zingarò Jazz Club di Faenza si è chiusa con l'appuntamento di inizio aprile, quando si sono esibiti in trio due pianisti emergenti, Silvia Valtieri e Enrico Pelliconi, espressione del territorio. La rassegna, promossa da Gigi Zaccarini dello Zingarò con la direzione artistica di Michele Francesconi, ha rispettato anche quest'anno il suo spirito caratteristico: uno sguardo alle progettualità forti e alle formazioni che crescono insieme per condividere un'idea precisa di repertorio, sonorità e intenzioni musicali. Da settembre ad aprile, il palco dello Zingarò Jazz Club è stato calcato ancora una volta da alcuni dei musicisti più interessanti del panorama nazionale: la direzione artistica è stata come sempre attenta alle evoluzioni di una scena in continuo fermento e ha guardato sia ai suoi protagonisti affermati che ai talenti emergenti. E, in questo senso, vanno ricordati la presenza nel cartellone di interpreti come Guido Pistocchi, Francesco Cusa o Andrea Pozza, per quanto riguarda i primi, e l'invito rivolto a musicisti come Alessia Obino, Cristiano Arcelli, i Jacarè e Piero Bittolo Bon, di presentare i loro progetti, ormai maturi e consolidati. Uno sguardo ampio capace di mostrare al pubblico, ormai affezionato e sempre numeroso, le varie declinazioni del jazz odierno attraverso concerti diversi tra loro. Il percorso musicale ha avuto un contraltare nel percorso didattico e divulgativo, rivolto sia ai musicisti che al pubblico. L'intenzione, chiara, di approfondire l'ascolto e l'esecuzione con presentazioni di libri, con seminari e con l'esperimento intermedio delle giornate di studio, dedicate sia ai musicisti che agli appassionati, già accolte con successo nelle scorse edizioni - ricordiamo la giornata concentrata sul lavoro di Bill Dobbins o sulla figura di Michel Petrucciani - e che verrà proposta il prossimo 6 giugno, con l'appuntamento relativo al pianismo di Chick Corea.

venerdì 5 aprile 2013

Claudio Filippini a Corropoli per la rassegna "Cinquecento Jazz"

Il pescarese Claudio Filippini sarà in concerto per piano solo stasera alle 22 a Corropoli (Te), ospite della rassegna 'Cinquecento Jazz' organizzata dall’associazione culturale Openja. Cena + concerto: 20 euro. Info e prenotazioni: 0861/855715 – 347/7447775.

Dopo il successo del suo ultimo album 'Facing North', a cui è seguito anche un tour che lo ha visto suonare assieme al celebre contrabbassista svedese Palle Danielsson, Filippini si esibisce in un concerto unico, al piano solo, eseguendo un repertorio che spazia dalla libera improvvisazione ai classici del songbook jazzistico americano, prendendo come spunto i grandi numi tutelari della tradizione.

Uno spazio privilegiato, all'interno del concerto, verrà dato alle composizioni nate dalla penna di Filippini, brani inediti e qualche successo dei suoi ultimi album. Un linguaggio pianistico in perfetto equilibrio e che, oltre ad affondare le proprie radici nella tradizione, ritrova nell’attenta ricerca, la propria contemporaneità.

giovedì 7 marzo 2013

Cristiano Arcelli Trio: 'Plastic Food' allo Zingarò Jazz Club di Faenza

Mercoledì 13 marzo il palco dello Zingarò Jazz Club di Faenza avrà come protagonista tre dei personaggi più interessanti della nuova scena del jazz italiano: il Cristiano Arcelli Trio, formato, oltre che dal sassofonista perugino (foto), anche da Daniele Mencarelli al basso elettrico e Alessandro Paternesi alla batteria. La serata è ad ingresso libero e avrà inizio alle 22. 'Plastic Food' è il nuovo progetto in trio di Cristiano Arcelli: la sua musica esplora le nuove tendenze del jazz europeo e si muove tra melodia e groove ritmici, tra ricordi e tensioni future. 

Il sassofonista è il compositore dei brani presentati dal trio: la sua è una scrittura ricca, curiosa e capace di far convergere elementi anche diversi tra loro. La presenza nel trio di due musicisti a loro volta compositori, leader di formazioni e attenti esecutori e uniti ad Arcelli da una lunga militanza comune completa in maniera felice il quadro. Cristiano Arcelli ha suonato e collabora attualmente con alcuni dei più importanti musicisti del jazz italiano ed internazionale tra cui Enrico Rava, Paolo Damiani, Cristina Zavalloni, Francesco Bearzatti, Gabriele Mirabassi. Oltre ad una già rilevante attività discografica a proprio nome, dirige e arrangia per la Radar Band, l'ensemble di musicisti emergenti promosso dall'etichetta discografica Egea: la formazione ha realizzato due lavori Pane e Tempesta con Paolo Damiani e La Donna di Cristallo con Cristina Zavalloni.