lunedì 10 febbraio 2014

Piero Delle Monache, in primavera un nuovo album in quartetto

Novità in arrivo per Piero Delle Monache (foto Mario Sabatini), fresco della sua prima tournée intercontinentale in Africa, in 7 Paesi diversi, da Addis Abeba a Città del Capo, organizzata in collaborazione con il Ministero degli Esteri. Di rientro dal "continente nero", il sassofonista pescarese ha registrato un nuovo album in quartetto che uscirà in primavera. Parallelamente sta portando avanti anche il progetto SHT - Slightly Hazy Trail in duo con Dj Knuf. Il loro primo Ep è disponibile su iTunes Store da pochi giorni, e i più fortunati hanno avuto un free download sul sito di XL di Repubblica. Forte di una laurea a indirizzo economico sui mercati discografici, Piero riesce a mettere in campo anche altre competenze oltre a quelle meramente musicali, come la direzione artistica, la gestione di festival o rassegne e la distribuzione di dischi in circuiti di conto vendita. E' anche co-fondatore dell'agenzia Altotenore. Insomma, un "artista economo" che si occupa di musica a tutto tondo. Nel 2012 è entrato in Parco della Musica Records, etichetta ufficiale di Fondazione musica per Roma con sede nel famoso Auditorium disegnato dall'archistar Renzo Piano. Il vero primo disco da leader è uscito per questa etichetta e si chiama "Thunupa". In breve tempo, l'album ha raccolto sinceri apprezzamenti di pubblico e critica, entrando nella classifica nazionale dei 100 migliori dischi dell'anno secondo la rivista Jazzit e ricevendo anche il bollino "consigliato da Musica Jazz" e le 4Etoiles della rivista francese Jazz Magazine. Ad essere precisi, però, lo stile musicale di Piero non è quello che comunemente si definisce jazz, almeno non quello mainstream. Piero si sta infatti affermando come compositore riconoscibile per le sue melodie e lo stile narrativo e cinematografico dei brani. Nel tempo si è esibito su palchi importanti, in big band o con formazioni a suo nome: dal Teatro Marrucino di Chieti all'Umbria Jazz, dalla Casina Valadier (proprio nel cuore di Villa Borghese) al Sound Jazz Club di Bruxelles e all'istituto italiano di cultura di Parigi.